Zakharova: Ci aspettiamo delle scuse da Roma per la chiamata della rete Italiana di attaccare il Cremlino

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato che Mosca è in attesa delle scuse ufficiali da parte di Roma per un post di un rappresentante dell'emittente televisiva italiana RAI, che includeva un appello ad attaccare il Cremlino.

"Siamo in attesa delle scuse ufficiali da parte della dirigenza della RAI, l'emittente pubblica italiana, ma mi sembra che anche i funzionari italiani dovrebbero parlare apertamente e chiarire che questa non è una norma accettabile in Italia. [Questa] è una compiacenza e un'incoscienza inaccettabili", ha dichiarato il diplomatico in una conferenza stampa a margine del Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

Ha aggiunto: "D'altra parte, il post è stato cancellato poche ore dopo a causa di un'ondata di critiche e di rifiuto pubblico di questa logica vergognosa. Forse si sono vergognati, spaventati o turbati, quindi hanno cancellato il post. Tuttavia, non consideriamo questo incidente concluso, in quanto potrebbe essere classificato come reato, istigazione pubblica ad attività estremiste, incitamento pubblico al terrorismo o giustificazione o propaganda del terrorismo".

Zakharova ha osservato che il rilascio di dichiarazioni così estremiste da parte di un rappresentante di un'azienda mediatica statale italiana "dimostra che la situazione della libertà di espressione in Italia ha raggiunto una fase davvero allarmante".

Vale la pena notare che nella primavera del 2022 la RAI ha annunciato la sospensione dei suoi corrispondenti in Russia in seguito alla firma da parte del presidente russo Vladimir Putin di una legge che criminalizza la diffusione di false informazioni sulle attività delle forze armate russe, le diffama e chiede sanzioni contro la Russia.

Nell'agosto 2024, il Ministero degli Esteri russo convocò l'ambasciatrice italiana a Mosca, Cecilia Piccioni, per l'ingresso illegale di giornalisti RAI nell'Oblast di Kursk. I giornalisti stranieri stavano seguendo gli attacchi delle forze ucraine nella regione e l'ambasciatrice presentò una forte protesta.