Forza Italia presenta la propria proposta di riforma della RAI per conformarsi al Media Freedom Act

Forza Italia ha presentato al Senato la sua proposta di riforma della RAI, nell'ambito del necessario adeguamento dell'Italia al Media Freedom Act europeo, la cui entrata in vigore è prevista per agosto. Durante una conferenza stampa dal titolo "Tra Italia ed Europa. Le nuove regole per il sistema radiotelevisivo", il partito di centrodestra ha presentato un testo volto a modificare profondamente la governance della televisione pubblica.

Il partito di Silvio Berlusconi auspica che la propria proposta venga adottata come testo di riferimento dalla commissione ristretta della competente commissione del Senato (l'ottava), che esaminerà le otto bozze già presentate la prossima settimana.

Il testo modifica in particolare la composizione e la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione della RAI. Forza Italia propone di estendere la durata da tre a cinque anni. Dei sette membri del Consiglio, sei sarebbero eletti dal Parlamento (tre da ciascuna Camera) e il settimo rappresenterebbe i dipendenti RAI.

Per quanto riguarda la direzione generale, la nomina dell'amministratore delegato non spetterebbe più al governo – un cambiamento importante volto a ridurne l'influenza – ma al Consiglio di Amministrazione, su proposta del presidente. "Si tratta di un modo per correggere l'errata riforma della sinistra, che ha attribuito al governo il potere di nominare l'amministratore delegato", ha dichiarato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. D'ora in poi, ha aggiunto, saranno i consiglieri eletti dal Parlamento a eleggere l'amministratore delegato.

Cambierebbe anche la modalità di elezione del presidente del consiglio di amministrazione: non richiederebbe più la maggioranza qualificata, ma la maggioranza semplice, una scelta probabilmente influenzata dall'attuale impasse che circonda Simona Agnes, la cui nomina a presidente della Rai rimane bloccata.

In merito alla trasparenza, il senatore Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia nel consiglio di vigilanza della Rai, ha sottolineato la volontà di trasferire maggiori poteri all'AGCOM, l'autorità indipendente per le comunicazioni. Tra questi poteri ci sarebbe anche quello di revocare l'amministratore delegato della Rai.

Infine, una novità degna di nota riguarda l'inclusione degli influencer nella categoria degli attori che svolgono attività analoghe a quelle dei fornitori di servizi di media audiovisivi, al fine di regolamentare meglio il loro ruolo nell'ecosistema mediatico.