Ginevra… Circa 40 paesi riaffermano il loro sostegno alla sovranità del Marocco sul Sahara.
Martedì 10 settembre, una quarantina di paesi hanno confermato il loro sostegno alla piena sovranità del Marocco sul Sahara, durante la 57a sessione del Consiglio dei Diritti Umani, tenutasi al Palazzo delle Nazioni a Ginevra.
Questo gruppo di paesi ha sottolineato, in una dichiarazione letta a suo nome dall'ambasciatore e rappresentante permanente della Repubblica Dominicana, Héctor Virgilio Alcántara, la risposta “costruttiva, volontaria e approfondita” del Marocco al sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite. Ha osservato che “il Marocco è impegnato, da molti anni, in un’interazione costruttiva, volontaria e approfondita con il sistema dei diritti umani delle Nazioni Unite, in particolare con l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani, al fine di promuovere e rispettare l’uomo diritti in tutto il suo territorio”.
La dichiarazione menziona inoltre che il Consiglio di Sicurezza ha accolto con favore, nelle sue risoluzioni sul conflitto del Sahara, il ruolo svolto dalle due commissioni regionali per i diritti umani a Dakhla e Laâyoune, nonché l'interazione tra il Marocco e i meccanismi di procedure speciali del Consiglio per i diritti umani . Ha espresso inoltre accoglienza favorevole all'apertura di numerosi consolati generali nelle città di Dakhla e Laâyoune, che costituiscono “una leva per rafforzare la cooperazione economica e gli investimenti, a beneficio delle popolazioni locali e dello sviluppo regionale e continentale”.
Il gruppo ha aggiunto che “la questione del Sahara è un conflitto politico affrontato dal Consiglio di Sicurezza, che ha riconosciuto la superiorità dell'iniziativa di autonomia proposta dal Marocco come un'opzione seria e credibile per una soluzione politica finale al conflitto regionale del Sahara”. Ha confermato il suo sostegno agli sforzi volti a rilanciare il processo politico delle Nazioni Unite esclusivamente sulla base del formato stabilito durante le due tavole rotonde di Ginevra, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, in particolare la recente risoluzione numero 2703 del 30 ottobre 2023, volta a raggiungere una soluzione politica, realistica, pratica e duratura a questo conflitto regionale sulla base del consenso.
Il testo si conclude indicando che “la risoluzione di questo conflitto regionale contribuirà alla realizzazione delle legittime aspirazioni dei popoli africano e arabo in termini di integrazione e sviluppo, obiettivo che il Marocco continua a perseguire con sforzi sinceri e continui”.
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