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Il CEO di Alphabet afferma che l'intelligenza artificiale non eliminerà posti di lavoro

10:45
Il CEO di Alphabet afferma che l'intelligenza artificiale non eliminerà posti di lavoro

Mentre aumentano le preoccupazioni sull'impatto dell'intelligenza artificiale (IA) sul mercato del lavoro, Sundar Pichai, CEO di Alphabet, la società madre di Google, ha offerto rassicurazioni. In un'intervista rilasciata a Bloomberg mercoledì sera a San Francisco, ha affermato che l'IA non eliminerà posti di lavoro, ma piuttosto stimolerà l'occupazione e l'innovazione.

Pichai ha sottolineato che la tecnologia non è destinata a sostituire gli esseri umani, ma ad aumentare la produttività riducendo le attività ripetitive, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività di maggior valore. Secondo lui, i team di ingegneri di Google continueranno a crescere nel 2025, trainati dalla capacità dell'IA di accelerare lo sviluppo dei prodotti.

Sebbene Alphabet abbia effettuato tagli di posti di lavoro negli ultimi anni, i tagli previsti per il 2025 appaiono più limitati e mirati. Entro il 2023, circa 12.000 dipendenti erano stati licenziati, seguiti da almeno 1.000 nel 2024. A titolo di confronto, quest'anno sono stati licenziati meno di 100 dipendenti nella divisione cloud, oltre a diverse centinaia nell'unità Dispositivi e Piattaforme.

Pichai ha anche evidenziato i principali progetti dell'azienda, che vanno dai veicoli autonomi di Waymo ai progressi nell'informatica quantistica, per non parlare della rapida crescita di YouTube. Ha affermato che l'India ospita ora oltre 100 milioni di canali sulla piattaforma, 15.000 dei quali con oltre un milione di iscritti.

Reagendo alla recente previsione del CEO di Anthropic, Dario Amodei, secondo cui metà di tutte le posizioni entry-level scompariranno entro i prossimi cinque anni, Pichai ha affermato: "Rispetto questa opinione ed è fondamentale affrontare seriamente queste questioni". Riconosce l'importanza del dibattito sulle trasformazioni del mondo del lavoro legate all'intelligenza artificiale.

Quanto alla possibilità di raggiungere un giorno un'"intelligenza artificiale generale" – un'IA con capacità paragonabili a quelle umane in tutti i settori – Pichai ha risposto con cautela, pur rimanendo ottimista: "Stiamo facendo progressi su molti fronti, ma nessuno può dire con certezza che siamo vicini a raggiungerla".


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