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Il Marocco stabilisce una moratoria universale sulla pena di morte: un passo storico per i diritti umani

Thursday 19 December 2024 - 10:20
Il Marocco stabilisce una moratoria universale sulla pena di morte: un passo storico per i diritti umani

Dopo tanta attesa, il Marocco ha fatto un notevole passo avanti dopo due lunghi anni di attesa. Il 17 dicembre 2024 segnerà un evento senza precedenti in materia di diritti umani nella storia del Marocco: il Marocco ha istituito una moratoria universale sulla violenza mortale. Si tratta di un atto di solidarietà innegabile e potente che segna la riaffermazione della tutela del diritto alla vita e della dignità umana.

Pertanto, presa durante il 20° anniversario della Commissione per l'Equità e la Riconciliazione, questa decisione è rivoluzionaria in tutte le implicazioni dell'abolizione della pena di morte quando il Regno diventa ormai per sempre uno Stato che canalizza la trasformazione della legge e dell'etica. L’IER era “un’istituzione veramente innovativa, un’istituzione unica nel suo genere che ha aperto la strada per un decennio”.

In quest'ottica, l'organizzazione ha chiesto un dibattito sulla ratifica del Protocollo facoltativo n. 2 del Patto internazionale sui diritti civili e politici in vista dell'abolizione della pena di morte. Si è trattato quindi di una trasformazione senza precedenti, espressa dalla costante azione di sostegno al Paese contro una pratica così crudele e irreversibile.

Il cammino verso l’abolizione è stato segnato da una svolta decisiva nel 2014, durante il 2° Forum mondiale sui diritti umani a Marrakech, dove il re Mohammed VI ha elevato la questione della pena di morte al rango di priorità nazionale. Il Sovrano ha invitato ad una riflessione collettiva e approfondita, che coinvolga attori della società civile, parlamentari ed esperti giuridici. Questo momento storico ha dato nuova linfa al movimento abolizionista marocchino, indirizzando il Paese verso l’adozione di una moratoria universale come prerequisito per l’abolizione definitiva della pena capitale.

Il Consiglio nazionale per i diritti umani (CNDH) è stato un attore chiave in questa dinamica, in particolare attraverso la sua presenza attiva ai congressi mondiali per l’abolizione della pena di morte. Il CNDH ha inoltre condotto un’azione continua e determinata a livello nazionale, sostenendo una giustizia basata sul ripristino della dignità umana e non sulla vendetta. Questo impegno illustra il desiderio di costruire una società in cui la giustizia trascenda la semplice punizione e diventi un percorso verso la riconciliazione e il rispetto dei diritti fondamentali.

L’adozione della moratoria universale, pur essendo un progresso innegabile, resta una fase transitoria. Ora chiede una riforma legislativa coraggiosa e irreversibile, al fine di sancire questo cambiamento nel quadro giuridico marocchino. Questa moratoria segna l'inizio di una transizione verso l'abolizione totale della pena di morte, in linea con il rispetto della Costituzione e degli impegni internazionali del Marocco in materia di diritti umani.

Al di là delle considerazioni legislative, questo approccio dimostra una scelta sociale basata su principi etici e morali. L'abolizione della pena di morte rappresenta una chiara volontà da parte del Marocco di essere parte di un modello di giustizia in cui la vita umana è rispettata e protetta. Incarna il rifiuto della violenza, sia fisica che istituzionale, e un appello alla giustizia che sia veramente al servizio dell’umanità.

Adottando questa moratoria, il Marocco sta tracciando la strada verso un futuro in cui la dignità umana e il rispetto dei diritti fondamentali saranno al centro del suo sistema giudiziario. Questo momento storico riafferma che la pena di morte costituisce un grave attacco al diritto alla vita, diritto primordiale senza il quale non può esistere nessun'altra libertà, nessun altro diritto. La strada verso la completa abolizione della pena capitale è ora aperta e il Marocco è saldamente posizionato come attore chiave nella promozione dei diritti umani su scala globale.


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