L'OIC respinge lo sfollamento dei palestinesi e condanna le politiche oppressive di Israele
Il Consiglio dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica ha sottolineato il rifiuto assoluto e il fermo contrasto ai piani volti a spostare il popolo palestinese, individualmente o collettivamente, all'interno o all'esterno del suo territorio, o a costringerlo a spostarsi forzatamente, esiliarlo e deportarlo. In ogni modo, in qualsiasi circostanza o giustificazione,
Il Consiglio ha ritenuto che si trattasse di pulizia etnica, di una grave violazione del diritto internazionale e di un crimine contro l'umanità ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale.
Si tratta di una violazione inaccettabile della sovranità e della stabilità degli Stati e di una minaccia alla loro sicurezza e integrità territoriale. Condanna delle politiche di fame e terra bruciata volte a costringere il popolo palestinese ad abbandonare la propria terra.
Ciò rientra nella risoluzione emanata dalla ventesima sessione straordinaria del Consiglio dei ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica. Tenutasi ieri presso la sede del Segretariato generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica a Jeddah,
Per discutere dell'aggressione israeliana contro il popolo palestinese e dei tentativi di allontanarlo dalla sua terra, è stato trasmesso dall'agenzia di stampa saudita "SPA".
Il Consiglio ha chiesto di porre fine a tutte le politiche e procedure di annessione e insediamento illegali. Demolizione di case, confisca di terreni e distruzione di infrastrutture. E le incursioni militari israeliane nei campi e nelle città palestinesi,
E tentativi di imporre la presunta sovranità israeliana su qualsiasi parte della Cisgiordania. Inclusa Gerusalemme Est, che rischia di far esplodere l'intera situazione in modo senza precedenti. La situazione regionale sta diventando più tesa e complessa. Costituisce una flagrante violazione dei principi del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite.
Il Consiglio ha condannato le politiche di carestia e di terra bruciata volte a costringere il popolo palestinese ad abbandonare la propria terra, respingendo qualsiasi tentativo israeliano di modificare la composizione demografica del territorio palestinese.
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