L'Unione Europea dà il via libera alla revoca completa delle sanzioni per la Siria
Martedì, gli Stati membri dell'Unione Europea hanno concordato di revocare completamente le sanzioni economiche alla Siria, nel tentativo di sostenere la ripresa del Paese dopo la caduta di Bashar al-Assad, secondo quanto riportato dai diplomatici.
Gli ambasciatori dei 27 Stati membri dell'UE hanno raggiunto un accordo preliminare per la decisione, che dovrebbe essere formalmente presentata dai ministri degli Esteri riuniti a Bruxelles nel corso della giornata, hanno dichiarato i diplomatici.
La decisione dell'Unione Europea arriva dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la scorsa settimana la revoca delle sanzioni contro la Siria da parte di Washington.
I nuovi governanti del Paese hanno chiesto a gran voce la revoca della pesante punizione internazionale imposta dopo che la repressione degli oppositori da parte di Assad è sfociata in una guerra civile.
I diplomatici dell'UE hanno affermato che l'accordo dovrebbe prevedere la revoca delle sanzioni che isolano le banche siriane dal sistema globale e del congelamento degli asset della banca centrale.
Tuttavia, i diplomatici hanno affermato che l'Unione intende imporre nuove sanzioni individuali ai responsabili di aver fomentato tensioni etniche, a seguito di attacchi mortali contro le minoranze etniche.
Altre misure contro il regime di Assad, che vietano la vendita di armi o attrezzature che potrebbero essere utilizzate per reprimere i civili, sarebbero rimaste in vigore.
L'ultima mossa dell'UE segue un primo passo compiuto a febbraio, con la sospensione di alcune sanzioni su settori economici chiave della Siria.
I funzionari hanno affermato che tali misure potrebbero essere reintrodotte se i nuovi leader siriani violassero le promesse di rispettare i diritti delle minoranze e di procedere verso la democrazia.
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