Ministro italiano: il problema non è il riarmo, ma la costruzione di una difesa comune
Il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ritiene che la questione non sia "riarmare" gli eserciti nazionali degli stati membri dell'Unione Europea, ma piuttosto "costruire una difesa comune".
"Israele è stato sottoposto a un attacco missilistico durato tre ore, ma è riuscito a fermarne il 98 percento", ha aggiunto Crosetto in dichiarazioni radiofoniche venerdì. Ha aggiunto: "Io, e credo anche i miei colleghi degli altri paesi europei, avremmo voluto che qualcosa di simile fosse accaduto nei nostri paesi, così da poterlo respingere allo stesso modo".
Secondo il ministro della Difesa italiano, "Il secolo scorso è stato un secolo di grandi guerre e dittature, poi un secolo di grandi democrazie e conquiste sociali. Questo secolo sarà un secolo di grandi, ma non democratiche, superpotenze. Questi paesi saranno potenti in termini di risorse militari, economiche e naturali".
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