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Re Mohammed VI chiede di rafforzare l'azione congiunta araba e di migliorare la stabilità regionale.

Saturday 17 May 2025 - 17:40
Re Mohammed VI chiede di rafforzare l'azione congiunta araba e di migliorare la stabilità regionale.

Sua Maestà il Re Mohammed VI ha ribadito la piena disponibilità del Marocco a impegnarsi in qualsiasi dinamica che possa favorire un'azione araba congiunta, contribuendo così alla realizzazione delle aspirazioni dei popoli arabi a una maggiore sicurezza, stabilità, progresso e prosperità.

In un discorso rivolto al 34° Summit arabo, apertosi sabato a Baghdad, Iraq, Sua Maestà il Re ha spiegato che il Regno del Marocco sostiene tutte le iniziative volte a sviluppare una cooperazione araba congiunta per affrontare la crisi dell'aumento dei prezzi di cibo ed energia, la scarsità d'acqua e la risposta urgente agli effetti negativi del cambiamento climatico.

Nel discorso, letto dal Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all'Estero, Nasser Bourita, Sua Maestà il Re ha sottolineato che "le circostanze eccezionali, delicate e difficili in cui si svolge questo importante vertice richiedono una sincera volontà politica che creda nella costruzione congiunta, aderisca ai principi di buon vicinato, rispetti la sovranità nazionale e l'integrità territoriale degli Stati, si astenga dall'interferire nei loro affari interni e abbracci i movimenti separatisti che la storia ha rinnegato e che non hanno più posto alla luce degli attuali cambiamenti e sviluppi internazionali".

Da questa prospettiva, Sua Maestà il Re ha ritenuto che l'efficacia dell'azione araba congiunta sarà raggiunta solo "completando i laboratori di riforma della nostra organizzazione, iniziati anni fa, in un modo che risponda alle aspirazioni dei nostri Paesi, in un quadro di consenso e armonia".

Dopo che Sua Maestà il Re ha sottolineato l'importanza di stabilire solide partnership economiche e commerciali che aprano i più ampi orizzonti per realizzare le condizioni di crescita e prosperità per tutti i popoli arabi, Sua Maestà ha sottolineato che gli investimenti nelle energie rinnovabili, nell'intelligenza artificiale e nelle tecnologie moderne rappresentano una reale opportunità di sviluppo e di transizione verso modelli economici verdi più sostenibili e di impegno negli sviluppi globali a beneficio dei popoli della regione araba.

A questo proposito, Sua Maestà ha sottolineato che la regione nordafricana resta la meno integrata economicamente nel mondo arabo e la meno dinamica in termini di commercio intraregionale, nonostante le sue abbondanti risorse naturali e il suo potenziale economico.

Alla luce di questa situazione, Sua Maestà il Re ha ribadito il suo rammarico per "il fallimento dell'Unione del Maghreb arabo nell'adempiere al suo ruolo naturale nel sostenere lo sviluppo condiviso dei paesi del Maghreb, in particolare garantendo la libera circolazione di persone, capitali, beni e servizi tra i suoi cinque stati membri".

Alla luce delle condizioni “dolorose e sfortunate” vissute da alcuni paesi arabi fratelli, Sua Maestà il Re ha affermato che “il Regno del Marocco non ha risparmiato e non risparmierà alcuno sforzo per ricucire la frattura e contribuire a trovare soluzioni alle crisi che affliggono la nostra regione araba, basate sul predominio del dialogo e delle iniziative pacifiche, lontane dalla logica della forza e delle soluzioni militari”.

A questo proposito, Sua Maestà il Re ha ricordato la crisi in Libia, in cui il Marocco è stato impegnato in modo deciso e dinamico fin dall'inizio negli sforzi internazionali e regionali volti a riconciliare i rivali politici del Paese e ad agevolare i loro sforzi per trovare una soluzione alla crisi.

Per quanto riguarda la Siria, Sua Maestà ha affermato che "il Regno del Marocco riafferma la sua incrollabile posizione storica, che abbiamo precedentemente espresso nella nostra lettera al nostro fratello, Sua Eccellenza il Presidente Ahmed Al-Shara'a, che è quella di sostenere e assistere l'onorevole popolo siriano nel realizzare le proprie aspirazioni di libertà, sicurezza e stabilità e di preservare l'integrità territoriale e la sovranità nazionale della Siria".

In questa occasione, Sua Maestà il Re ha affermato: "A testimonianza di questa posizione nei confronti dei nostri fratelli in Siria e a sostegno di questo promettente percorso, il Regno del Marocco ha deciso di riaprire la sua ambasciata a Damasco, chiusa nel 2012". Sua Maestà ha osservato che ciò contribuirà ad "aprire orizzonti più ampi per le storiche relazioni bilaterali tra i nostri due Paesi e i nostri due popoli fratelli".

Parallelamente, Sua Maestà il Re ha indicato che anche il Marocco segue con profonda preoccupazione i pericolosi sviluppi che si stanno verificando in alcuni paesi arabi, come lo Yemen, il Sudan e il Libano. Sua Maestà ha affermato l'impegno e il sostegno del Marocco a tutti gli sforzi e le iniziative volti a far progredire il processo politico che porti alla stabilità e alla pace in questi paesi arabi, superando le divergenze e i conflitti attraverso mezzi pacifici e diplomatici e preservando la sovranità nazionale e l'integrità territoriale dei paesi arabi fratelli.


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