X

seguici su Facebook

Sua Maestà il Re Mohammed VI: un leader africano nella creazione di una cooperazione Sud-Sud

13:11
Sua Maestà il Re Mohammed VI: un leader africano nella creazione di una cooperazione Sud-Sud

Fin dalla sua ascesa al trono, Sua Maestà il Re Mohammed VI ha fatto dell'Africa una priorità strategica nella politica estera del Regno del Marocco. Ciò deriva dalla ferma convinzione che il futuro del Marocco non possa essere costruito isolando le sue radici africane e che la solidarietà tra i Paesi del Sud costituisca una vera e propria leva per lo sviluppo condiviso.

In questo contesto, Sua Maestà ha avviato una serie di iniziative multidimensionali basate sulla logica del partenariato paritario e della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, tenendo conto delle specificità e delle esigenze locali dei Paesi partner.

Una delle più importanti di queste iniziative è stata l'intenso tour reale che ha portato Mohammed VI in oltre 30 Paesi africani dal 2000. Durante queste visite, sono stati firmati centinaia di accordi bilaterali e multilaterali in settori vitali come l'agricoltura, la sanità, l'istruzione, le infrastrutture, la sicurezza alimentare e le energie rinnovabili.

Questa tendenza si è riflessa nel campo degli investimenti pubblici e privati, attraverso il contributo delle aziende marocchine alla realizzazione di progetti strategici in diverse capitali e città africane. Ciò ha contribuito a rafforzare l'immagine del Marocco come partner affidabile per lo sviluppo, libero da logiche di egemonia o dipendenza.

Al centro di questo processo, la cooperazione Sud-Sud è emersa come una scelta geopolitica e geoeconomica consapevole, patrocinata dalla massima autorità del Paese. Il Re ha ripetutamente chiesto di liberare la cooperazione africana da dettami esterni e sfide tradizionali, orientandola verso progetti concreti che abbiano un impatto reale sulla vita dei cittadini africani. Ciò è stato dimostrato dal sostegno del Marocco ai programmi agricoli in Mali, dalla costruzione di ospedali da campo in Guinea e dalla sua partecipazione alla formazione di dirigenti e studenti africani nelle università marocchine.

Forse il massiccio progetto del gasdotto Nigeria-Marocco, annunciato da Sua Maestà il Re Mohammed VI, rappresenta un modello di spicco di cooperazione energetica interafricana. L'obiettivo non è solo garantire l'approvvigionamento di gas, ma anche creare una dinamica economica integrata al servizio dello sviluppo sostenibile di 15 paesi dell'Africa occidentale.

L'iniziativa del Re per lo sviluppo della costa atlantica africana, annunciata nel 2023, conferma l'impegno del Marocco nel creare nuovi equilibri geografici che posizionino la costa atlantica come un polo di crescita alternativo in grado di superare i vincoli della costa interna.

Molti leader ed esperti africani hanno elogiato questa visione integrata, che combina sicurezza, sviluppo e integrazione regionale e incarna un chiaro approccio marocchino al suo ambiente africano.

Queste iniziative sono rafforzate dal ruolo attivo delle istituzioni marocchine ufficiali e semi-ufficiali, come l'Agenzia Marocchina per la Cooperazione Internazionale, la Banca Popolare e il Gruppo Office Chérifien des Phosphates (OCP), che hanno sostenuto la politica reale con progetti strutturati nei settori dell'agricoltura, dell'alimentazione, dell'energia e dell'istruzione. Il ritorno del Marocco nell'Unione Africana nel 2017, dopo decenni di assenza, non è stato solo un passo simbolico; riflette piuttosto la volontà politica di impegnarsi pienamente nel sistema decisionale continentale per costruire un'Africa unita e prospera.

In definitiva, le iniziative di Sua Maestà il Re Mohammed VI per l'Africa vanno oltre il sostegno tradizionale, plasmando un modello di solidarietà innovativo basato sullo scambio di competenze, il trasferimento di tecnologie e il rafforzamento della sovranità economica dei Paesi del Sud. Questo rende il Marocco, oggi, un attore fondamentale nella formulazione di un'agenda africana indipendente, radicata nella logica dell'"Africa per gli africani".


leggi anche