Trump chiarisce la sua posizione: "Non voglio un cessate il fuoco, ma la fine del programma nucleare iraniano"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito la sua posizione sul conflitto tra Iran e Israele in un'intervista rilasciata alla CBS martedì. Contrariamente alle precedenti interpretazioni, Trump ha dichiarato: "Non ho detto di volere un cessate il fuoco tra Iran e Israele. Ciò che voglio è una vera fine a questa guerra, attraverso l'abbandono del programma nucleare da parte dell'Iran".
Ha affermato che sono attualmente in corso sforzi per aiutare i cittadini statunitensi a lasciare la regione in sicurezza, sottolineando al contempo che "gli israeliani non hanno alcuna intenzione di ridurre l'intensità dei loro attacchi contro l'Iran".
Trump ha anche espresso la speranza che il programma nucleare iraniano venga smantellato "senza l'intervento militare degli Stati Uniti", insistendo sul fatto che la sua richiesta di evacuazione di Teheran era mirata esclusivamente a proteggere i civili.
Il Presidente ha anche sollevato la possibilità di inviare il suo inviato speciale, Steve Witkoff, o il suo vice, J.D. Vance, a parlare con i funzionari iraniani, ma ha chiarito che ciò dipenderà da come si evolverà la situazione al suo ritorno alla Casa Bianca. "Devo essere nello Studio Ovale, non in Canada, per seguire gli eventi da vicino, non per telefono", ha spiegato.
Riguardo alle ambizioni nucleari dell'Iran, Trump ha avvertito: "L'Iran è molto vicino al possesso di un'arma nucleare e sa benissimo che non deve toccare le nostre forze". Ha anche affermato di non aver visto alcuna prova del coinvolgimento della Russia o della Corea del Nord in alcun tipo di assistenza all'Iran.
Infine, alla domanda sulla dichiarazione finale del vertice del G7, Trump ha dichiarato di non averla esaminata, ma di aver autorizzato altri leader a includervi determinate clausole.