Trump conferma la fine dei bombardamenti in Yemen dopo il cessate il fuoco tra Stati Uniti e Houthi mediato dall'Oman
Il presidente Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti cesseranno immediatamente la loro campagna di bombardamenti in Yemen, a seguito di un accordo reciproco con il gruppo Houthi. L'annuncio è arrivato dopo che l'Oman ha confermato la sua mediazione per un accordo di cessate il fuoco tra gli Stati Uniti e la fazione yemenita allineata all'Iran.
Parlando alla Casa Bianca durante un incontro con il primo ministro canadese Mark Carney, Trump ha dichiarato che gli Houthi avevano espresso la loro volontà di cessare i combattimenti. "Ci hanno detto che non vogliono più continuare il conflitto e rispettiamo questa decisione", ha detto Trump. Ha aggiunto che gli Houthi si sono impegnati a non attaccare le rotte marittime, riferendosi ai recenti attacchi del gruppo contro le navi mercantili, iniziati nell'ottobre 2023 a sostegno dei palestinesi nel contesto del conflitto di Gaza.
Trump ha sottolineato di prendere gli Houthi sulla parola e che gli Stati Uniti cesseranno immediatamente i loro attacchi aerei contro il gruppo.
Il Ministro degli Esteri dell'Oman, Badr Albusaidi, ha confermato l'accordo sui social media, affermando che i colloqui tra Oman, Stati Uniti e rappresentanti yemeniti a Sana'a hanno portato a un accordo di de-escalation. Secondo Albusaidi, l'accordo garantisce che nessuna delle due parti prenderà di mira l'altra, comprese le navi americane, attraverso il Mar Rosso e lo Stretto di Bab al-Mandab, proteggendo così le rotte marittime internazionali.
Mohammed Ali al-Houthi, figura politica di spicco del movimento Houthi, ha risposto con cautela, affermando che la dichiarazione di Trump sarebbe stata valutata in base agli sviluppi sul campo. Ha ribadito che le operazioni degli Houthi erano state in solidarietà con Gaza e ha suggerito che avrebbero continuato a resistere alle azioni israeliane.
Funzionari statunitensi hanno successivamente chiarito che l'accordo con gli Houthi è limitato alla regione costiera dello Yemen e non si estende al più ampio conflitto tra Israele e Houthi.
Questo sviluppo si è verificato subito dopo che i raid aerei israeliani hanno reso inutilizzabile l'aeroporto di Sana'a e hanno bombardato pesantemente il porto di Hodeidah, in rappresaglia per un missile Houthi che, secondo quanto riferito, avrebbe colpito nei pressi dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
L'esercito statunitense ha effettuato attacchi aerei giornalieri in tutto lo Yemen per quasi due mesi, causando la distruzione di infrastrutture civili e numerose vittime, tra cui bambini.
Il corrispondente di Al Jazeera, Ali Hashem, ha osservato che l'Iran potrebbe aver svolto un ruolo dietro le quinte nel persuadere gli Houthi a ridurre le loro operazioni. Ha anche suggerito che il cessate il fuoco potrebbe essere collegato a più ampi negoziati tra Stati Uniti e Iran sulle questioni nucleari e sulla revoca delle sanzioni.
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