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Trump in tour nel Golfo: investimenti colossali e ambizioni strategiche per una nuova era di partnership

Tuesday 13 May 2025 - 07:35
Trump in tour nel Golfo: investimenti colossali e ambizioni strategiche per una nuova era di partnership

Dal 13 al 16 maggio, l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump effettuerà un tour ufficiale nel Golfo, segnando il suo primo grande viaggio internazionale da quando ha lasciato la Casa Bianca. Questa visita, che riguarda Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, avviene in un clima politico ed economico regionale teso e simboleggia un chiaro tentativo di ridefinire le relazioni tra Stati Uniti e Paesi del Golfo attraverso una strategia più aggressiva incentrata sugli interessi economici e geopolitici degli Stati Uniti.

Il 14 maggio Trump parteciperà a un vertice con i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG) a Riad, dove dovrebbe illustrare la sua strategia per il Medio Oriente. Tra le priorità: attrarre massicci investimenti, negoziare un calo dei prezzi del petrolio per rafforzare l'economia americana e rilanciare i colloqui sul processo di pace israelo-palestinese, affidando al Qatar un ruolo centrale come mediatore con Hamas.

Il 13 maggio è previsto a Riyadh un importante forum sugli investimenti, al quale parteciperanno importanti personalità del mondo degli affari e della tecnologia come Elon Musk, Sam Altman e Mark Zuckerberg, insieme a rappresentanti di giganti come Boeing e CitiGroup. L'evento coincide con l'annuncio di promesse di investimenti spettacolari: fino a mille miliardi di dollari dall'Arabia Saudita nel mercato americano e 1,4 trilioni di dollari dagli Emirati nel prossimo decennio in settori come l'intelligenza artificiale e l'energia.

Secondo quanto riferito, Trump sarebbe anche intenzionato a rimuovere alcune restrizioni all'esportazione di tecnologie di intelligenza artificiale verso i paesi del Golfo, rompendo con le rigide politiche dell'amministrazione Biden.

All'ordine del giorno rientra anche l'ampliamento degli Accordi di Abramo e la pressione degli Stati Uniti su Riad affinché si unisca al processo di normalizzazione con Israele. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi impegno, l'Arabia Saudita esige progressi sostanziali sulla questione palestinese e la fine delle ostilità a Gaza.

Dovrebbe essere discussa anche la questione iraniana, in particolare la cooperazione nucleare civile con Riad, con Washington pronta ad allentare alcune condizioni su questo argomento.

Infine, alcune fonti hanno menzionato la possibilità che Trump annunci, durante questa visita, l'adozione ufficiale del termine "Golfo Arabo" al posto di "Golfo Persico" nei documenti americani, una misura che ha già provocato una forte reazione da parte di Teheran.

Il tour si preannuncia come un banco di prova cruciale per valutare la profondità delle relazioni tra gli Stati Uniti e le monarchie del Golfo sotto Trump, che spera di farne un pilastro centrale della sua politica estera ed economica in un eventuale secondo mandato.


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