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Economia

Tensioni commerciali: Schlein accusa Meloni di aver compromesso l'economia italiana per compiacere Trump

Yesterday 16:30

Il segretario generale del Partito Democratico, partito all'opposizione, ha accusato il primo ministro Giorgia Meloni di "minimizzare l'impatto dei dazi statunitensi" sull'economia del Paese "per non contrariare il presidente Donald Trump".

Trump ha fissato il 9 luglio come termine ultimo per la conclusione di un nuovo accordo commerciale con l'Unione Europea, mentre il Commissario europeo per il commercio si sta preparando a tenere degli incontri a Washington D.C. per raggiungere un compromesso.

Ellie Schlein, leader del maggiore partito di opposizione al governo di centro-destra, ha avvertito in un comunicato stampa che "l'Italia rischia di perdere decine di miliardi di dollari in esportazioni e più di 100.000 posti di lavoro".

"Il presidente della Federazione degli Industriali Italiani ha giustamente sottolineato che, oltre al dazio del 10%, dobbiamo tenere conto del deprezzamento del dollaro di oltre il 13%. Il danno per la nostra economia sarà gravissimo", ha affermato Schlein.

Il leader del Partito Democratico ha affermato che il Paese "ha bisogno di un piano per rilanciare la domanda interna, aumentare i salari, sostenere gli investimenti e internazionalizzare le aziende".

Schlein ha puntato il dito contro Meloni, che "per non irritare Trump, sta danneggiando l'interesse nazionale. Non solo ha accettato un aumento del 5% della spesa militare, che distruggerà la sanità pubblica e i servizi sociali, ma ha anche fatto un regalo alle multinazionali americane accettando di esentarle dall'imposta minima globale del 15%".

Ha affermato che il Primo Ministro, "oggi, invece di lottare per un accordo europeo che possa sventare la guerra commerciale minacciata dal Presidente degli Stati Uniti, si sta preparando a un'altra resa, con lavoratori e aziende che pagano il prezzo delle sue amicizie politiche"

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