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Trump riaccende la guerra commerciale: nuovi dazi colpiscono 14 paesi a partire dal 1° agosto

08:08
Trump riaccende la guerra commerciale: nuovi dazi colpiscono 14 paesi a partire dal 1° agosto

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha innescato una nuova escalation nella guerra commerciale globale, annunciando lunedì l'imposizione di dazi fino al 40% sulle importazioni da 14 paesi, tra cui Giappone, Corea del Sud, Malesia, Sudafrica e Bangladesh. Queste misure, che entreranno in vigore il 1° agosto, mirano ad aumentare la pressione sui partner commerciali affinché concludano accordi bilaterali favorevoli agli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti applicheranno un dazio fisso del 25% sulla maggior parte delle importazioni, con aumenti differenziati: 30% per il Sudafrica, 32% per l'Indonesia, 35% per Bangladesh e Serbia, 36% per Thailandia e Cambogia e fino al 40% per Laos e Myanmar. Trump ha comunque lasciato la porta aperta ai negoziati, promettendo che qualsiasi aumento dei dazi da parte dei paesi presi di mira avrebbe innescato misure di ritorsione "pro rata".

Giappone e Corea del Sud, due alleati strategici di Washington, hanno reagito con cautela, ma si sono dichiarati disponibili a intensificare le discussioni. Il Primo Ministro giapponese Shigeru Ishiba ha accennato a una possibile revisione dei termini se i negoziati fossero andati avanti. Seul, da parte sua, ha insistito affinché i dazi su acciaio e automobili fossero inclusi in qualsiasi accordo.

Nei paesi del Sud-est asiatico, l'annuncio ha causato costernazione. A Dhaka, i produttori tessili – pilastro economico del Bangladesh – hanno descritto la notizia come uno "shock assoluto", temendo un grave impatto su un settore che impiega quattro milioni di persone. Malesia, Indonesia e Thailandia hanno tutte chiesto un dialogo costruttivo per disinnescare la crisi.

La Borsa di New York ha reagito negativamente all'annuncio: l'S&P 500 è sceso dello 0,8%, mentre i mercati asiatici, sebbene inizialmente scossi, hanno mostrato una maggiore resilienza. Il Nikkei giapponese ha recuperato le perdite durante la sessione e l'indice KOSPI sudcoreano ha addirittura guadagnato l'1,8%.

Il Presidente Trump ha indicato che un accordo con l'India era vicino, mentre la scadenza per finalizzare un accordo con la Cina è il 12 agosto. Pechino ha già avvertito che potrebbe attuare ritorsioni contro qualsiasi Paese che cerchi di escluderla dalle catene di approvvigionamento globali.

L'Unione Europea, da parte sua, non è nella lista dei Paesi presi di mira, ma sono in corso negoziati per raggiungere un accordo prima di mercoledì. A margine del vertice BRICS in Brasile, Trump ha anche messo in guardia i Paesi in via di sviluppo da qualsiasi politica "antiamericana", pena l'imposizione di un dazio aggiuntivo del 10%. Con questi annunci, Trump intende accelerare i negoziati commerciali, imponendo al contempo la sua visione di un commercio internazionale basato sulla reciprocità e sulla difesa prioritaria degli interessi americani.


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