Trump chiede l'espulsione dei giornalisti che hanno denunciato la mancata distruzione degli impianti nucleari iraniani
In un nuovo attacco alla libertà di stampa e alle sue restrizioni, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto il licenziamento dei giornalisti della CNN e del New York Times per aver denunciato la mancata distruzione degli impianti nucleari iraniani e ha chiesto delle scuse, ma il giornale ha rifiutato.
Giovedì 26 giugno 2025, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto a caratteri cubitali sulla sua piattaforma Truth Social: "I giornalisti che si occupano di fake news alla CNN e al New York Times dovrebbero essere licenziati immediatamente!!! Persone cattive con cattive intenzioni".
È estremamente raro che un governo democratico chieda esplicitamente il licenziamento dei giornalisti.
CNN, il Times e il Washington Post hanno riferito all'inizio di questa settimana che l'attentato del fine settimana non è riuscito a distruggere gli impianti nucleari sotterranei dell'Iran, citando funzionari a conoscenza del rapporto dell'intelligence militare della Defense Intelligence Agency (DIA) del Pentagono. Trump ha subito criticato i resoconti dei media, definendoli "fake news" e insistendo sul fatto che il programma nucleare iraniano fosse stato rallentato "essenzialmente per decenni".
Il New York Times ha riportato che Trump ha minacciato di fare causa e ha chiesto delle scuse. Il giornale ha citato il suo avvocato, David McCraw, che ha risposto in una lettera affermando che "non c'è bisogno di ritrattare il rapporto". McCraw ha aggiunto: "Non ci saranno scuse. Abbiamo detto la verità come meglio potevamo. E continueremo a farlo".
Trump ha regolarmente criticato i principali organi di stampa, definendoli "fake news", e ha represso quelli che criticano le politiche governative.
Il presidente degli Stati Uniti è stato particolarmente esplicito – a volte usando un linguaggio forte – in risposta ai resoconti che mettevano in dubbio la sua versione dei fatti sull'entità dei danni agli impianti nucleari iraniani, che rimane poco chiara.
Trump ha descritto gli attacchi come un "notevole successo militare" e ha ripetutamente affermato che avevano "distrutto" i siti nucleari. Tuttavia, all'inizio di questa settimana, i media statunitensi hanno rivelato una valutazione preliminare dell'intelligence statunitense secondo cui gli attacchi avevano ritardato il programma nucleare iraniano solo di diversi mesi. Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha fortemente criticato i rapporti. Hegseth ha affermato: "Che si trattasse di fake news provenienti dalla CNN, dalla MSNBC o dal New York Times, la copertura mediatica della valutazione iniziale è stata faziosa".
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