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Marocco-Ruanda: convergenza strategica rafforzata da un accordo di cooperazione militare

Thursday 19 June 2025 - 07:58
Marocco-Ruanda: convergenza strategica rafforzata da un accordo di cooperazione militare

Mercoledì 18 giugno, Marocco e Ruanda hanno firmato a Rabat un accordo bilaterale di cooperazione militare, durante una visita ufficiale del Ministro della Difesa ruandese Juvenal Marizamunda.

Accolto da Abdellatif Loudiyi, Ministro Delegato del Capo del Governo per l'Amministrazione della Difesa Nazionale, il funzionario ruandese era accompagnato da una delegazione di alto livello. Anche l'Ambasciatore ruandese a Rabat ha partecipato a questo incontro, che segna una nuova tappa nel rafforzamento dei legami politici, diplomatici e militari tra i due Paesi.

Questo riavvicinamento militare si inserisce in una più ampia dinamica di approfondimento delle relazioni bilaterali, avviata diversi anni fa sotto la guida dei rispettivi capi di Stato, Sua Maestà il Re Mohammed VI e il Presidente Paul Kagame. L'accordo firmato consolida così un partenariato basato sulla fiducia reciproca, sull'efficacia diplomatica e su una visione condivisa delle priorità africane.

Il testo, siglato a Rabat, stabilisce un quadro strutturante per lo sviluppo della cooperazione in materia di difesa. L'accordo prevede scambi in settori diversi come l'addestramento militare, esercitazioni congiunte, addestramento operativo, assistenza logistica, sanità militare, manutenzione, nonché la condivisione di competenze e know-how tecnico.

Inoltre, l'accordo istituisce una Commissione Militare Congiunta, responsabile della guida e del monitoraggio dell'attuazione dei vari ambiti di cooperazione. Questo organo si riunirà alternativamente a Rabat e Kigali, a testimonianza dell'impegno di entrambe le capitali a mantenere un dialogo strategico regolare ed equilibrato.

In questa occasione, i due ministri hanno accolto con favore la convergenza di opinioni tra i rispettivi governi sulle sfide alla sicurezza che affliggono il continente, in particolare l'aumento delle minacce transnazionali, il terrorismo, l'instabilità regionale e le questioni relative alla resilienza istituzionale degli Stati africani.

Oltre all'accordo militare, questa visita serve a ricordare la qualità delle relazioni politiche ed economiche tra Rabat e Kigali. Dal ritorno del Marocco nell'Unione Africana nel 2017, i due Paesi hanno moltiplicato le iniziative congiunte nei settori del commercio, degli investimenti, della digitalizzazione, della formazione e della diplomazia.

Sua Maestà il Re Mohammed VI ha visitato il Ruanda nel 2016, una visita reale che ha segnato una svolta nelle relazioni tra i due Stati. Durante questa visita sono stati firmati diversi accordi di cooperazione, in settori diversi come l'agricoltura, il settore bancario, assicurativo e l'informatica. In cambio, il Presidente Paul Kagame ha ripetutamente elogiato il ruolo di leadership del Marocco sulla scena africana, in particolare in materia di clima, sicurezza alimentare e governance istituzionale.

Il riavvicinamento militare recentemente annunciato si inserisce quindi in un dialogo bilaterale continuo, intenso e coerente, che rende il Ruanda uno dei partner più stretti del Marocco nell'Africa orientale.

La firma di questo accordo arriva pochi mesi dopo un impegno analogo tra Marocco ed Etiopia, a testimonianza della volontà del Regno di costruire una rete diversificata di cooperazione militare basata sui principi di sovranità condivisa e integrazione africana.

Attraverso questa nuova alleanza, Rabat conferma la sua strategia di ancoraggio continentale con una prospettiva proattiva Sud-Sud, focalizzata sulla costruzione della sicurezza collettiva africana. Kigali, da parte sua, trova un partner stabile e credibile con esperienza nella gestione del rischio e nella proiezione di capacità per la pace.

Durante questo incontro, Rabat e Kigali hanno sottolineato l'importanza di proseguire i loro sforzi congiunti per rafforzare la cooperazione regionale, in particolare nel quadro delle organizzazioni panafricane e dei meccanismi di sicurezza continentali.


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