Assemblea Generale dell'OAS ad Antigua e Barbuda: il Marocco riafferma la sua visione di un Atlantico Unito

Alla 55ª Assemblea Generale degli Stati Americani (OAS), tenutasi mercoledì ad Antigua e Barbuda sul tema "Costruire economie resilienti e inclusive", il Marocco ha ribadito il suo profondo impegno nei confronti dei valori di solidarietà, cooperazione Sud-Sud e sviluppo condiviso attraverso l'Atlantico.

Parlando a nome del Regno in qualità di Osservatore Permanente presso l'OAS, l'Ambasciatore del Marocco negli Stati Uniti Youssef Amrani ha elogiato il continuo impegno di questa organizzazione regionale per la pace, la democrazia e la prosperità nelle Americhe.

"Africa e America Latina non sono unite solo da sfide comuni, ma anche da una comunità di soluzioni", ha affermato, sottolineando il potenziale trasformativo della cooperazione Sud-Sud, che pone le persone al centro delle strategie di sviluppo.

Mettendo in prospettiva la Visione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, l'Ambasciatore Amrani ha sottolineato che per il Marocco "si tratta di un impegno pieno e sincero, che crea convergenze naturali tra i Paesi del Sud, costruisce ponti tra le nazioni, crea legami tra le culture e forgia destini comuni tra popoli di diversa provenienza".

Il diplomatico marocchino ha quindi chiesto di ripensare l'area atlantica, descrivendola come una leva strategica per la prosperità condivisa.

"È tempo di considerare l'Atlantico non solo come un collegamento geografico, ma come un vero e proprio spazio politico, economico e umano, capace di unire il Nord e il Sud attorno ad ambizioni equilibrate e inclusive", ha affermato.

L'Iniziativa Atlantica di Sua Maestà il Re, ha proseguito il diplomatico, "apre nuove speranze, nuovi meccanismi e nuove opportunità per tutti i Paesi rivieraschi e oltre, nelle profondità africane del nostro continente".

Sottolineando l'emergere dell'Atlantico meridionale come nuovo asse strategico, ha auspicato un'intensificazione delle sinergie regionali, attraverso il rafforzamento dei meccanismi di consultazione e innovazione tra i paesi rivieraschi, "al fine di trasformare il nostro potenziale geoeconomico in un motore tangibile di crescita al servizio dei nostri cittadini".

Su questa scia, il Sig. Amrani ha sottolineato l'impegno del Marocco per una diplomazia di co-costruzione, sottolineando che il Regno è impegnato in un dialogo basato sul rispetto reciproco e sull'interesse collettivo, convinto che partenariati equi siano la chiave per una cooperazione duratura.

A tal proposito, ha ribadito l'impegno "chiaro e duraturo" del Regno a rafforzare la cooperazione con l'OSA e i suoi Stati membri. "Insieme, di fronte all'Atlantico, uniti dalla volontà di agire, possiamo trasformare le nostre convergenze in risultati concreti e costruire un'architettura cooperativa che promuova pace, prosperità e speranza", ha concluso.

Il Marocco è osservatore permanente dell'OSA dal 1981. Questa organizzazione, fondata nel 1948, riunisce i 35 stati americani. È il principale forum governativo del continente per le questioni politiche, giuridiche e sociali.