Il Presidente del Consiglio europeo: la CPI non si oppone agli Stati, ma all'impunità.
Il Presidente del Consiglio europeo António Costa si è unito alla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen nell'esprimere il suo sostegno alla Corte penale internazionale.
"L'Unione Europea sostiene fermamente la Corte penale internazionale", ha scritto Costa in un post sulla piattaforma X venerdì, descrivendola come "un pilastro fondamentale della giustizia internazionale".
Commentando le sanzioni imposte ieri dall'amministrazione statunitense alla corte e a quattro dei suoi giudici per quelle che ha definito "azioni illegali" intraprese contro gli Stati Uniti e Israele, Costa ha affermato: "La Corte penale internazionale non si oppone agli Stati, ma piuttosto all'impunità".
"Dobbiamo proteggerne l'indipendenza e l'integrità", ha affermato, sottolineando l'importanza che "lo stato di diritto prevalga su quello della forza".
Da parte sua, l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaya Kallas, ha osservato che "la Corte penale internazionale difende la giustizia anche di fronte ai crimini più gravi".
"La Corte deve rimanere libera da pressioni e fedele ai suoi principi. Sosterremo sempre il suo fondamentale lavoro e la sua indipendenza", ha affermato il coordinatore per la politica estera dell'Unione Europea.
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