X

seguici su Facebook

In Italia, la battaglia per le regioni inizia dopo la fine dei terzi mandati

Yesterday 12:15
In Italia, la battaglia per le regioni inizia dopo la fine dei terzi mandati

Con la bocciatura definitiva del disegno di legge che autorizzava un terzo mandato consecutivo per i presidenti di regione, l'Italia entra ufficialmente in una nuova fase politica: quella della nomina dei futuri governatori. Il tentativo della Lega di Matteo Salvini, in particolare quello di consentire a Luca Zaia di candidarsi per un nuovo mandato in Veneto, si è concluso con un fallimento al Senato. Il principale partito interessato, una figura popolare della destra del Nord, ha reagito con calcolata distanza: "Per me, la questione era chiusa da tempo".

Dietro questa apparente calma, l'intera dinamica politica regionale si sta riconfigurando. Cinque regioni a statuto ordinario – Veneto, Campania, Toscana, Marche e Puglia – e la Valle d'Aosta voteranno tra settembre e novembre, durante un "election day" previsto tra fine settembre e metà ottobre. Un test elettorale cruciale sia per la maggioranza di destra che per un'opposizione che cerca l'unità.

In Veneto, la sfida per la destra è ardua: succedere a Luca Zaia, ancora molto popolare. Circolano diversi nomi, tra cui Elena Donazzan (Lega) o Luca De Carlo (Fratelli d'Italia), e persino il ritorno di Flavio Tosi con il sostegno di Forza Italia. In Campania, Vincenzo De Luca, figura controversa del Partito Democratico (PD), sta abbandonando la scena in un clima di tensione, arrivando persino a tentare di rinviare le elezioni. Il PD dovrà fare i conti con un'eredità divisa e potenzialmente con un'alleanza con il Movimento Cinque Stelle.

In Puglia, le tensioni interne causate dalla carica di governatore di Michele Emiliano rendono delicata anche la successione, sebbene la regione sembri difficile da conquistare per la destra. In Toscana, il centrosinistra rimane il favorito, ma Fratelli d'Italia sta facendo progressi. Le Marche, invece, potrebbero assistere a un cambio di rotta: Francesco Acquaroli (Fratelli d'Italia) spera in un secondo mandato, ma dovrà affrontare il socialdemocratico Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro e figura emergente del PD.

Al di là delle questioni locali, queste elezioni rappresenteranno un test politico nazionale prima delle elezioni legislative del 2027. Per la destra al potere, si tratterà di confermare la propria legittimità. Per l'opposizione, si tratterà di testare la coesione della propria alleanza e la propria capacità di mobilitazione. Il divieto di terzi mandati ha voltato pagina, ma in Italia si sta aprendo una nuova era di ristrutturazioni regionali e rivalità strategiche.


leggi anche