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Politica

USA: La Corte Suprema limita le decisioni che bloccano l'ordine esecutivo del Presidente sulla cittadinanza per nascita

14:53

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito venerdì di limitare la capacità dei giudici di bloccare le decisioni del potere esecutivo che considerano illegali, incluso l'ordine esecutivo che concede automaticamente la cittadinanza per nascita ai bambini stranieri nati nel Paese.
Il 20 gennaio, giorno del suo insediamento, il Presidente Donald Trump ha firmato questo ordine, affermando la sua volontà di combattere l'immigrazione illegale.

Per molti osservatori, la decisione dell'Alta Corte degli Stati Uniti, approvata con sei voti favorevoli e tre contrari, costituisce un'importante vittoria politica per l'inquilino della Casa Bianca. La Corte Suprema ritiene quindi che le decisioni di portata nazionale emesse dai giudici federali "probabilmente eccedono i poteri conferiti dal Congresso alle corti federali". Tuttavia, la Corte non si pronuncia sulla costituzionalità di questo ordine esecutivo.

L'amministrazione Trump aveva chiesto alla Corte di non revocare la sospensione dell'ordine esecutivo in questa fase, ma di limitarne l'applicazione a coloro che avevano intentato la causa, denunciando quello che ha definito un passo falso.

Questo ordine esecutivo vieta al governo federale di rilasciare passaporti, certificati di cittadinanza o altri documenti a bambini la cui madre si trovi illegalmente o temporaneamente negli Stati Uniti e il cui padre non sia cittadino statunitense o residente permanente.

Inverte di fatto il principio della cittadinanza per diritto di nascita, sancito dal XIV Emendamento della Costituzione, che stabilisce che qualsiasi bambino nato negli Stati Uniti è automaticamente cittadino americano, ed è in vigore da oltre 150 anni.

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