- 16:00Trump denuncia perdite commerciali "colossali" e promette misure per difendere gli interessi americani
- 15:15Verso un accordo commerciale transatlantico: Bruxelles e Washington sulla strada giusta, secondo l'UE
- 15:11Deputato italiano: disumanità e interesse personale mettono a tacere il governo su Gaza
- 14:30Il Marocco al centro di un partenariato strategico con Cina e Unione Europea per lo sviluppo dell'industria verde
- 14:00Sir Liam Fox: Il Regno del Marocco, un partner chiave del Regno Unito
- 13:47Il Marocco rafforza la sua partnership con l'AIEA per integrare i piccoli reattori modulari nella sua transizione energetica
- 13:06Bitcoin batte i record e raggiunge il massimo storico di 123.091 dollari
- 12:15Il premier italiano lancia l'allarme: guerra commerciale in Occidente
- 11:30Re Mohammed VI accoglie con favore la Festa Nazionale francese e riafferma la forza del partenariato strategico con Parigi
Seguici su Facebook
Ecuador: Daniel Noboa in testa alle elezioni presidenziali
L'attuale presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, è in testa alle elezioni presidenziali iniziate il 9 febbraio. Tuttavia, non ha ancora raccolto abbastanza voti per vincere al primo turno. Il Consiglio elettorale nazionale ha riferito che finora è stato elaborato il 10,61% dei protocolli.
Secondo questi risultati parziali, Noboa ha ottenuto il 47,02% dei voti, mentre la sua principale rivale, Luisa González, ha ricevuto il 41,14% dei voti. Secondo le leggi locali, per vincere le elezioni, un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti o almeno il 40%, a condizione che il divario con il suo principale concorrente sia di almeno 10 punti percentuali. Se questa tendenza dovesse continuare, il secondo turno è previsto per il 13 aprile.
Vale la pena sottolineare che in Ecuador il voto è obbligatorio, dove più di 13,7 milioni di elettori sono registrati nelle liste elettorali per queste elezioni. Noboa è stato eletto alle elezioni presidenziali anticipate dell'ottobre 2023, un'ascesa che coincide con l'aggravarsi della crisi di sicurezza nel Paese. Nel gennaio 2024, il presidente ha firmato un decreto che riconosceva l'esistenza di un conflitto armato interno e ordinava la neutralizzazione di 22 gruppi criminali.
Se rieletto, Noboa ha promesso di continuare con le sue politiche di sicurezza, tra cui la costruzione di prigioni di massima sicurezza per i criminali più pericolosi. Da parte sua, Luisa González, candidata del movimento rivoluzionario di sinistra, accusa Noboa di adottare uno stile di governo autoritario. Si posiziona come sostenitrice della rinascita del progetto politico dell'ex presidente Rafael Correa, che ha guidato il paese dal 2007 al 2017. González propone di combattere le cause profonde della criminalità, come la povertà e la disuguaglianza, e di ripristinare le attività del Ministero della Giustizia. Si impegna inoltre a concentrarsi sulle energie rinnovabili, a restituire allo Stato il controllo delle centrali idroelettriche e a diversificare l'economia.