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Federazione Italiana: Il Paese è diviso tra maltempo e caldo estremo
La Federazione italiana segnala che il Paese “è ancora diviso in due tra maltempo e alte temperature dall'inizio del 2024, che è stato l'anno più caldo di sempre, con le temperature che hanno registrato un aumento di 1,57 gradi superiore alla media storica con ogni anno.” “I conseguenti eventi climatici estremi”.
L'Unione Italiana Agricoltura (Coldiretti) ha evidenziato martedì che “i nuovi dati relativi ai primi cinque mesi dell'anno in corso sono in cima alla classifica dei più caldi, con temperature di oltre un grado e mezzo superiori alla media dell'anno. 1800 fino ad oggi”, indicando che “l’estremismo era più evidente nelle regioni centrali del paese, dove le temperature hanno raggiunto 1,76 gradi Celsius, mentre il sud ha registrato 1,67 gradi Celsius e il nord 1,43 gradi Celsius”.
La Federazione ha sottolineato che “questo andamento colloca l’anno 2024 tra i primi dieci anni più caldi degli ultimi due secoli, che si concentra nell’ultimo decennio e comprende, nell’ordine, il 2023, 2022, 2018, 2015, 2014, 2019 e 2020”, indicando che “la nuova ondata di maltempo al nord minaccia di complicare la situazione”. “La situazione è già diventata difficile, a causa delle forti piogge delle ultime settimane”.
“La situazione meteorologica del Paese – conclude la Coldiretti – evidenzia ancora una volta come siamo di fronte ad una chiara tendenza al tropicale, con un aumento delle temperature accompagnato in Italia da un'elevata frequenza di eventi violenti, da un ritardo stagionale e da una breve stagione delle piogge. “E la siccità, con una rapida transizione dal caldo al maltempo”.