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Google punta sul nucleare per alimentare l'ascesa dell'intelligenza artificiale
Google ha annunciato un accordo strategico con Elementl Power, un'azienda statunitense specializzata nello sviluppo di energia nucleare, per costruire tre centrali elettriche basate su reattori nucleari avanzati. La capacità totale prevista di queste strutture sarà di 1,8 gigawatt, nell'ambito degli sforzi di Google per garantire fonti energetiche stabili in grado di supportare la rapida crescita dell'intelligenza artificiale.
Secondo i termini dell'accordo, ogni sito dovrà generare almeno 600 megawatt, collegandosi direttamente alla rete elettrica nazionale. Ciò consentirà a Google di acquistare l'elettricità prodotta per alimentare i suoi data center, che si trovano ad affrontare una domanda energetica senza precedenti a causa dell'adozione massiccia di tecnologie basate sull'intelligenza artificiale.
Questa iniziativa rientra in un vasto piano di investimenti da parte di Google, che prevede di stanziare circa 75 miliardi di dollari nel 2025 per l'espansione della propria infrastruttura digitale. L'ascesa dei modelli di intelligenza artificiale richiede enormi volumi di energia, rendendo essenziale l'accesso a risorse energetiche costanti, pulite e sostenibili.
Elementl Power, fondata sotto l'egida della società madre Breakwater North, esce così dall'ombra. Sebbene l'azienda non disponga ancora di centrali elettriche operative, si avvale della competenza di personale esperto nel settore nucleare. La partnership si basa sulla tecnologia dei piccoli reattori modulari (SMR), un'innovazione promettente che offre unità di produzione inferiori a 300 megawatt.
Questi reattori compatti, in piena espansione nella Silicon Valley, sono progettati per essere prodotti in serie e installati in prossimità di siti ad alto consumo energetico, come i data center. La loro capacità di fornire un'alimentazione continua li rende la soluzione preferita per soddisfare le esigenze dell'economia digitale.
Nonostante il crescente interesse per gli SMR, non sono ancora emersi progetti operativi al di fuori della Cina, il che evidenzia le sfide tecniche e normative che devono ancora essere superate. Tuttavia, l'alleanza tra Google ed Elementl potrebbe segnare una svolta, ponendo l'energia nucleare di nuova generazione al centro della transizione energetica digitale globale.