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I ministri degli Esteri europei discuteranno martedì dell'escalation israelo-iraniana
L'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE, Kaya Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell'Unione per martedì per discutere del conflitto tra Israele e Iran, ha dichiarato domenica un funzionario del suo ufficio.
Il funzionario ha affermato che, data la "gravità della situazione in Medio Oriente", i 27 paesi sono stati invitati a coordinare i loro sforzi per "allentare le tensioni".
Il funzionario ha aggiunto che questa riunione, che si terrà in videoconferenza, "consentirà uno scambio di opinioni e il coordinamento degli sforzi diplomatici con Tel Aviv e Teheran, nonché i possibili passi successivi".
L'UE ha ribadito il suo appello alla de-escalation, sottolineando la sua disponibilità a "tutti gli sforzi diplomatici volti a ridurre le tensioni e a trovare una soluzione permanente alla questione nucleare iraniana", secondo la stessa fonte.
Ha sottolineato che questa soluzione "può arrivare solo attraverso un accordo negoziato".
Venerdì Israele ha lanciato una campagna di attacchi su larga scala contro l'Iran, prendendo di mira in particolare siti militari e nucleari, con l'obiettivo dichiarato di impedirgli di sviluppare armi nucleari.
Gli attacchi hanno ucciso alti ufficiali iraniani, tra cui il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami, il capo di stato maggiore dell'esercito Mohammad Bagheri e nove scienziati nucleari.
Venerdì e sabato hanno inoltre ucciso almeno 128 persone, inclusi bambini, e ne hanno ferite centinaia, secondo i media iraniani, citando il Ministero della Salute.
Al contrario, le autorità israeliane hanno affermato che gli attacchi missilistici iraniani da venerdì hanno ucciso 13 persone e ne hanno ferite altre 380.
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