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Il FMI avverte: i dazi USA minacciano l'economia globale
La direttrice generale del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva ha avvertito giovedì che i nuovi dazi annunciati dagli Stati Uniti rappresentano un "rischio significativo" per le prospettive economiche globali, esortando Washington e i suoi partner ad affrontare le tensioni commerciali e a ridurre l'incertezza.
"Stiamo ancora valutando le implicazioni macroeconomiche delle misure tariffarie annunciate, ma rappresentano chiaramente un rischio significativo per le prospettive globali in un contesto di crescita lenta", ha affermato Georgieva in una nota.
Ha ritenuto necessario "evitare qualsiasi misura che possa danneggiare ulteriormente l'economia globale", invitando gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali a "lavorare in modo costruttivo per allentare le tensioni commerciali e ridurre l'incertezza".
Il funzionario ha annunciato che i risultati della valutazione delle prospettive economiche globali saranno resi noti durante le riunioni primaverili del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, in programma dal 21 al 26 aprile a Washington.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha emesso un decreto alla Casa Bianca che impone una nuova tariffa del 10 percento su tutti i beni importati, nonché un'ulteriore tassa punitiva sulle importazioni per ciascuno dei 60 paesi che, secondo i suoi consiglieri, impongono le barriere più severe ai prodotti statunitensi.
La Cina sarà soggetta a dazi del 34%, l'India del 26%, il Giappone del 24% e i paesi dell'UE del 20%. D'altro canto, sulle auto esportate negli Stati Uniti verrà imposto un dazio doganale del 25%.
Trump ha affermato che le sue nuove politiche tariffarie avrebbero ripristinato la ricchezza degli Stati Uniti.