Il Marocco eletto Vicepresidente del Consiglio della FAO fino al 2029
Lunedì a Roma, durante la 179ª sessione della Conferenza della FAO, il Marocco è stato eletto Vicepresidente del Consiglio dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO). Questo mandato, che si estende fino al 2029, conferma il crescente ruolo del Regno all'interno degli organismi decisionali internazionali in materia di sicurezza alimentare.
Il Consiglio della FAO, composto da 49 Stati membri, è l'organo esecutivo responsabile del monitoraggio dei programmi politici e degli orientamenti strategici dell'organizzazione. Per il Marocco, questa elezione riflette la fiducia della comunità internazionale nel suo ruolo attivo e costruttivo, come sottolineato dall'Ambasciatore e Rappresentante Permanente a Roma, Youssef Balla, che guida la delegazione marocchina.
Nel suo intervento, il diplomatico ha sottolineato la "rigorosa" preparazione degli emendamenti al Programma di Lavoro e al Bilancio 2026-2027, ribadendo il sostegno del Marocco alla loro adozione. Ha accolto con favore la riassegnazione di 5 milioni di dollari a settori prioritari, tra cui il Programma di Cooperazione Tecnica (TCP) e il Codex Alimentarius, essenziali per rafforzare il sostegno ai paesi in via di sviluppo e migliorare le prestazioni della FAO.
Balla ha inoltre elogiato gli sforzi intrapresi per accelerare la trasformazione digitale, promuovere la sostenibilità ambientale e rafforzare la gestione basata sui risultati, ritenendo essenziale una FAO "moderna, efficiente e orientata all'impatto".
L'attuale sessione si concentra sulle riforme dell'organizzazione e sulle modalità per ottimizzarne la governance, in un contesto globale caratterizzato dalla pressione sui mercati alimentari e dal peggioramento degli effetti dei cambiamenti climatici. Queste discussioni fanno parte dell'iniziativa "ONU 80", che mira a modernizzare il sistema delle Nazioni Unite per i prossimi decenni.