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Investitore italiano: continuare a negoziare i dazi doganali

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Investitore italiano: continuare a negoziare i dazi doganali
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Un investitore italiano ha sottolineato la necessità di "continuare a negoziare con la Commissione europea" sui dazi statunitensi.

Commentando la notizia che vino e liquori rimarranno per ora esenti da dazi, l'amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamalia, ha dichiarato: "Includere vino e liquori tra i beni esenti dal dazio del 15% dovrebbe essere una priorità".

"Considerando che l'80% del vino italiano esportato negli Stati Uniti viene acquistato dalle aziende vinicole a 5 euro, questa tariffa elevata, unita al deprezzamento del dollaro, farà aumentare il prezzo di vendita a circa 20 dollari, il che rappresenterà un onere finanziario significativo per il nostro prodotto", ha aggiunto l'investitore.

"Von der Leyen deve svegliarsi", ha concluso Skordamalia. "Mentre la Germania negozia sfacciatamente dazi su acciaio e prodotti automobilistici per i propri interessi esclusivi, la Commissione europea deve chiarire che includere vino e liquori nell'elenco dei prodotti esenti da dazi è una priorità per l'Europa".

Secondo Filiera Italia, nel 2024 le esportazioni di vino italiano verso gli Stati Uniti ammontavano a circa 1,9 miliardi di euro, pari al 24% delle esportazioni totali di vino italiano.

 



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