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L'Afghanistan chiede aiuti urgenti alla Russia dopo il devastante terremoto
Kabul ha ufficialmente richiesto assistenza a Mosca in seguito al devastante terremoto che ha colpito l'est del Paese, uccidendo almeno 800 persone e ferendone più di 1.500, secondo le autorità locali. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, potrebbe aumentare nelle prossime ore con il proseguire delle operazioni di soccorso.
Zamir Kabulov, inviato speciale del presidente russo per l'Afghanistan, ha confermato che la richiesta è stata inoltrata a Mosca e che "il Ministero russo per le Situazioni di Emergenza sta dando priorità alle esigenze sul campo e ai possibili meccanismi di coordinamento".
Sul campo, le squadre locali continuano a perlustrare le macerie nella speranza di trovare sopravvissuti. La fragilità delle infrastrutture e l'entità della distruzione stanno complicando notevolmente la risposta. Gli appelli per gli aiuti internazionali stanno aumentando, in particolare per l'invio urgente di forniture mediche, cibo e rifugi temporanei.
Quest'ultima tragedia ci ricorda la vulnerabilità cronica dell'Afghanistan, già messa a dura prova da decenni di conflitto, un'economia indebolita e una persistente instabilità politica. La comunità internazionale è ora chiamata a rispondere rapidamente a una crisi umanitaria su vasta scala.