- 19:38Posizione internazionale del Marocco: il Marocco consolida la sua posizione di mercato strategico per l'Argentina
- 19:04Ministro Esteri italiano: le chiese di Gerusalemme hanno fornito 500 tonnellate di aiuti a Gaza
- 16:45Esperto politico francese: "Grazie a Sua Maestà il Re, il Marocco è diventato un Paese indispensabile sulla scena internazionale".
- 16:13Bruxelles punta a rafforzare i legami con il Marocco attraverso un nuovo accordo sulla migrazione
- 15:22Il leader del partito spagnolo Vox mette in guardia da una "pericolosa corsa agli armamenti" guidata dal Marocco con il sostegno degli Stati Uniti
- 12:54Tragedia in Vietnam: 38 morti nell'affondamento di una nave da crociera nella baia di Halong
- 12:31Elon Musk annuncia l'app Babygrow per fornire contenuti sicuri per i bambini utilizzando l'intelligenza artificiale
- 11:15Freedom Index 2025: il Marocco al primo posto tra i paesi nordafricani
- 10:44Trump insiste: "I siti nucleari iraniani sono stati distrutti" nonostante i dubbi persistenti
Seguici su Facebook
Le Nazioni Unite approvano il primo trattato sulla criminalità informatica
In una mossa senza precedenti, gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato giovedì un nuovo trattato contro la criminalità informatica, il primo del suo genere approvato dall'organizzazione internazionale. Ciò è avvenuto nonostante la forte opposizione di alcuni attivisti per i diritti umani, che hanno espresso preoccupazione per i potenziali rischi di censura.
Dopo tre anni di negoziati e un'ultima riunione di due settimane a New York, i membri hanno approvato all'unanimità la Convenzione delle Nazioni Unite contro il crimine informatico, che dovrebbe ora essere presentata all'Assemblea generale per l'adozione formale.
Il presente trattato entrerà in vigore immediatamente dopo la ratifica da parte di 40 Stati membri e mira a rafforzare gli sforzi per "prevenire e combattere la criminalità informatica in modo più efficiente ed efficace", in particolare per quanto riguarda l'abuso sessuale dei minori e il riciclaggio di denaro.
Tuttavia, l'accordo si trova di fronte all'opposizione di una coalizione non convenzionale di attivisti per i diritti umani e grandi aziende tecnologiche, che vedono l'ampio campo d'azione del trattato come una potenziale minaccia per trasformarlo in uno strumento globale di "censura" che potrebbe essere utilizzato per sopprimere le libertà. Il testo adottato prevede che, nel l'ambito di un'indagine su un reato punibile con una pena detentiva pari o superiore a quattro anni, uno Stato membro possa richiedere alle autorità di altri Stati di fornire qualsiasi prova elettronica connessa al reato, compresi i dati dei fornitori di servizi Internet.