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Marocco, un nuovo polo emergente per l'intelligenza artificiale in Africa
Un rapporto pubblicato dall'azienda nigeriana Heirs Technologies classifica il Marocco tra i "poli ad alta ambizione" per l'intelligenza artificiale (IA) in Africa.
Nonostante il suo potenziale strategico, il Paese rimane un mercato emergente, con un deficit di investimenti e un'infrastruttura ancora sottosviluppata.
Tra il 2019 e il 2025, le startup marocchine di IA hanno attratto solo circa 170 milioni di dollari. Si tratta di una cifra modesta rispetto a Sudafrica (495 milioni di dollari), Nigeria (226 milioni di dollari), Kenya (197 milioni di dollari) ed Egitto (161 milioni di dollari).
Il Marocco dispone di otto data center, principalmente a Casablanca, gestiti da operatori di telecomunicazioni e provider regionali. Questa cifra è superiore a quella di altri Paesi del Maghreb, ma comunque molto inferiore a quella del Sudafrica (49 data center, con AWS e Microsoft Azure).
Si prevede che l'Africa conquisterà solo l'1,85% del mercato globale dell'IA (4,51 miliardi di dollari su 244,22 miliardi di dollari) entro il 2025. Ma questo divario potrebbe rappresentare un'opportunità per paesi emergenti come il Marocco.
Il Regno vanta un ecosistema accademico dinamico e operatori di telecomunicazioni. Tuttavia, soffre della mancanza di quadri normativi, politiche chiare per le startup e solidi partenariati pubblico-privato.
Secondo il rapporto, il Marocco si trova attualmente a un bivio: o rimane un mercato emergente, o capitalizza sulla sua apertura e posizione geografica per costruire un ecosistema competitivo su scala africana e internazionale.