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Marocco, una nuova potenza calcistica mondiale grazie alla visione reale
Grazie alla visione illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco si sta affermando come una forza innegabile in ascesa sulla scena calcistica mondiale. Lo ha sottolineato il quotidiano spagnolo La Razón, che ha elogiato una strategia nazionale ambiziosa e coerente, che ha posto il Regno ai vertici dell'élite sportiva internazionale.
In un articolo intitolato "Il Marocco fa la storia e batte un record spagnolo", il quotidiano sottolinea la rapida ascesa del calcio marocchino, frutto di una politica integrata di sviluppo e di ingenti investimenti. Il Marocco, impegnato a ospitare la Coppa del Mondo del 2030, sta ora raccogliendo i frutti di una visione reale incentrata su prestazioni, formazione e modernizzazione delle infrastrutture.
Il quotidiano ricorda in particolare la storica impresa dei Leoni dell'Atlante, che hanno vinto sedici partite consecutive, un record assoluto per una nazionale. Con cinquanta gol segnati e solo quattro subiti, la nazionale marocchina mostra un perfetto equilibrio tra potenza offensiva e rigore difensivo.
I giovani talenti stanno seguendo la stessa traiettoria. La nazionale marocchina Under 20 si è appena qualificata per la finale della Coppa del Mondo Giovanile in Cile dopo una partita epica contro la Francia (5-4 ai rigori). Questo successo si aggiunge alla storica medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Parigi, il primo riconoscimento olimpico nella storia del calcio marocchino.
La Razón sottolinea l'importanza della partnership tra la Federazione Reale Marocchina di Calcio, il Gruppo OCP e diversi attori privati, che hanno istituito un fondo speciale per finanziare la formazione e la professionalizzazione del calcio nazionale. Questo meccanismo sostiene la modernizzazione dei centri di allenamento in tutto il Regno, garantendo così un futuro solido e sostenibile.
Questa strategia è pienamente in linea con lo slancio della Coppa del Mondo 2030, co-ospitata da Marocco, Spagna e Portogallo. Un progetto che, secondo il quotidiano, segna la spettacolare ascesa di un Paese ormai riconosciuto come uno dei pilastri del futuro del calcio mondiale.