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Risarcimenti calamità, il ministro Musumeci: Solo l’Italia li paga
Parole che susciteranno ulteriori polemiche, dopo la protesta ripetuta dei cittadini e delle aziende delle aree colpite da calamità nel nostro Paese: “L’Italia è l’unico Paese che paga risarcimenti fino ai beni immobili nelle comunità colpite da una calamità. Negli altri Stati, anche in Europa, e non soltanto in realtà come Giappone e Stati Uniti, il cittadino provvede a sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali”. Così il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, intervenendo a Catania ad un convegno.
“La comunità – ha aggiunto il ministro – ritiene che lo Stato debba essere il garante della sicurezza di ciascuno di noi. Una calamità distrugge, lo Stato ricostruisce e compensa persino i beni mobili. La domanda è: ma siamo sicuri che lo Stato italiano possa avere, per questo tipo di attività, fondi sufficienti per sempre e per tutti i risarcimenti? La risposta ve la do subito: no. In Italia abbiamo una Protezione Civile che è tra le più apprezzate del mondo; noi abbiamo sempre privilegiato l’emergenzialità, ma dobbiamo operare anche in funzione di un potenziamento di prevenzione”.
Il Governo, ha sottolineato Musumeci, “opera sul fronte della prevenzione anche nell’ottica di proteggere i conti pubblici”. “Abbiamo istituito una commissione – ricorda il ministro – della quale fanno parte i rappresentanti delle compagnie assicurative e intanto nella legge di bilancio 2024 abbiamo fissato un criterio: le aziende, escluse quelle agricole, devono sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. È il primo passo – osserva Musumeci – poi passeremo alle famiglie. La partecipazione del cittadino attraverso la sottoscrizione di una polizza assicurativa consente al governo di intervenire meglio a sostegno in caso di calamità perché è chiaro che lo Stato non rimane alla finestra, non rimane a guardare”.