- 17:00Un membro del Congresso statunitense elogia il Marocco come modello di stabilità e riforma sotto la guida di Re Mohammed VI
- 16:15Il Marocco, motore emergente delle industrie culturali e creative, elogiato dalla Francia
- 15:30Ben Coleman: il Marocco sta facendo progressi e rafforzando i suoi legami con il Regno Unito
- 14:45Nairobi ospita la 20a sessione del Consiglio Ministeriale Africano sull'Ambiente con la partecipazione attiva del Marocco
- 14:00Washington avvia ufficialmente il processo di selezione del futuro Presidente della Federal Reserve statunitense
- 13:15Portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar: il Qatar ha presieduto la conferenza "Ripresa dell'Ucraina 2025" nella capitale italiana, Roma
- 11:15La stampa brasiliana sottolinea la promettente alleanza strategica con il Marocco
- 10:32Il Marocco traccia la sua rotta nell'economia dei metalli critici con l'antimonio
- 09:54 Kenya abolisce l'obbligo di visto per i cittadini africani e caraibici
Seguici su Facebook
Trump annuncia: “Dazi sui prodotti agricoli”, l’Italia rischia grosso
Trump annuncia che dal 2 aprile gli Stati Uniti imporranno dazi sui prodotti agricoli. Il presidente americano lo ha scritto sul suo profilo di Truth: “Ai grandi agricoltori degli Stati Uniti: preparatevi a fornire tanti prodotti agricoli da vendere all’interno degli Stati Uniti. I dazi entreranno in vigore sui prodotti esterni il 2 aprile”. Ora toccherà capirne di più. Perché se le tariffe, come sembra, saranno applicate anche all’Unione europea colpiranno pure le esportazioni italiane. Che proprio nell’agroalimentare trovano una delle voci più importanti. Per le imprese agricole e le produzioni tricolori il cammino potrebbe davvero farsi in salita. Per il momento, però, si affastellano le analisi. C’è chi, la maggioranza, teme che con i sovrapprezzi l’export italiano si ridurrà in maniera rilevante e ci sono altri osservatori che, pur ammettendo che ci saranno perdite, ritengono che saranno calmierate dal fatto che i consumatori Usa sarebbero disposti a spendere anche di più per acquistare prodotti di eccellenza. Insomma, l’aver puntato sulla clientela altospendente potrebbe “salvare” l’export dei prodotti agricoli italiani sui dazi. Nei giorni scorsi, del pericolo tariffe, aveva parlato anche il ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida che aveva invitato alla calma: “Io penso che vada fatto un ragionamento in termini di mercato generale nel pianeta. L’Europa non viaggia da sola, esiste una politica di Trump fatta di annunci e cose reali. Le cose che mette poi in pratica Trump le attendiamo e le potremo poi giudicare nel merito. Non è la prima volta che vengono imposte delle tariffe, gli effetti non sono stati sempre omogenei”. E ancora: “Ovviamente, noi siamo in completo dissenso con politiche di chiusura dei mercati, essendo un paese esportatore, le tariffe portano a questo. A volte servono a bilanciare la concorrenza, specie da est, che arriva da nazioni che non rispettano diritti dei lavoratori e dell’ambiente, avendo costi di produzione molto più bassi che mettono in condizione i nostri agricoltori di non avere più la possibilità di concorrere anche la nostra la industria”.