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Trump esclude gli smartphone dai dazi per calmare i mercati
Nel tentativo di calmare i mercati finanziari globali e moderare l'escalation della guerra commerciale, l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump ha annunciato l'esenzione per gli smartphone dai pesanti dazi doganali imposti di recente. Questa decisione strategica mira a limitare l'impatto sui consumatori americani e sulle grandi aziende tecnologiche come Apple e Samsung.
L'annuncio è stato dato venerdì sera dall'agenzia statunitense Customs and Border Protection. Oltre agli smartphone, sono stati esclusi dalle nuove tasse anche altri prodotti elettronici come computer portatili, dischi rigidi, processori e chip di memoria. Questi dispositivi, generalmente non prodotti negli Stati Uniti, richiederebbero diversi anni per essere realizzati localmente.
Il quotidiano Financial Times sottolinea che le esenzioni includono anche le apparecchiature industriali utilizzate nella produzione di semiconduttori, un settore cruciale per aziende come la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), che ha recentemente investito molto negli Stati Uniti, e per altri produttori di chip.
Mercoledì, inoltre, Trump aveva già sospeso, per un periodo di 90 giorni, l'applicazione di dazi doganali aggiuntivi su alcuni partner commerciali, ad eccezione della Cina. Tuttavia, per la maggior parte dei prodotti globali resta in vigore un'imposta minima del 10%.
Nel complesso, la Cina continua ad affrontare tariffe cumulative pari al 145%, tra cui il 125% di nuove tariffe che si aggiungono alle attuali 20%.
L'allentamento delle restrizioni ha avuto un impatto immediato sui mercati: Wall Street ha chiuso la giornata con una delle migliori performance di sempre, dopo una seduta caratterizzata da elevata volatilità.