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Washington chiarisce: i test nucleari di Trump saranno "non esplosivi"
Il Segretario all'Energia statunitense Chris Wright ha dichiarato domenica che i test nucleari annunciati dal Presidente Donald Trump non comporteranno alcuna esplosione atomica, specificando che saranno test "non critici".
In un'intervista al programma "The Sunday Briefing" di Fox News, Wright ha spiegato che questi test consistono in test sistemici progettati per valutare l'affidabilità e l'accuratezza dei componenti interni delle armi nucleari statunitensi. "L'obiettivo è verificare la progettazione e la reattività del sistema, senza effettuare una vera e propria detonazione", ha affermato.
Questo chiarimento arriva dopo che Donald Trump ha annunciato la scorsa settimana di aver ordinato al Pentagono di riavviare un programma di test nucleari, paragonabile a quelli condotti da alcune potenze straniere, al fine di rafforzare la deterrenza nucleare degli Stati Uniti.
Il contesto internazionale è particolarmente teso: la Russia ha appena annunciato i test di un drone a propulsione nucleare e di un missile da crociera in grado di trasportare testate nucleari, alimentando i timori di una nuova fase della corsa agli armamenti nucleari.
Alla domanda sulla possibilità di osservare il famoso "fungo atomico" sopra il sito di test del Nevada, Wright ha subito rassicurato il pubblico: "No, non c'è motivo di preoccuparsi".
Gli Stati Uniti non hanno condotto test nucleari che comportassero un'esplosione dal vivo dal 1992, quando il presidente George H.W. Bush decise di porvi fine.