Locuste del deserto.. L'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura conferma il successo del Marocco nella lotta contro questo parassita
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) ha confermato lo scorso novembre che il Marocco era libero dalle locuste, in un rapporto rassicurante sulla situazione del Regno rispetto ai paesi vicini che hanno sperimentato una diffusione irregolare di questo insetto distruttivo.
Secondo il rapporto pubblicato dall’organizzazione, in Marocco non è stata segnalata la presenza di locuste del deserto, nonostante le condizioni climatiche e la riproduzione stagionale osservate in alcuni paesi del Medio Oriente, del Nord Africa e del Sahara.
In questa zona il Marocco si affida al “Centro nazionale anti-locuste” della città di Inezgane, che segue attentamente gli sviluppi e interviene se necessario. Il successo del Centro nella gestione di questo fenomeno è considerato un modello da seguire, soprattutto dopo l'attacco a cui ha assistito la regione di Tata nel 2023 sui raccolti degli agricoltori nel bacino della Valle del Draa.
Il rapporto della FAO indica che casi di infestazioni di locuste sono stati registrati in alcuni Paesi vicini. In Mauritania, gruppi isolati di locuste di diversi stadi sono stati monitorati nelle regioni occidentali e centrali, con la presenza di piccoli gruppi che dovrebbero persistere nel nord-ovest del paese fino a metà gennaio.
In Algeria, sciami maturi sono stati osservati nell'Africa subsahariana vicino a Tamanrasset e a Guezzam. Si prevede che si sposterà verso nord dal Niger e dal Mali, richiedendo operazioni di controllo preventivo.
Per quanto riguarda il Niger, nelle aree situate a sud e a est dei Monti Timia nei mesi di ottobre e novembre si è verificata una proliferazione di locuste, che ha portato a un’intensificazione delle operazioni di controllo in queste aree.
A livello dei paesi colpiti, il rapporto indica che nel mese di novembre sono stati trattati circa 4.162 ettari, rispetto ai soli 75 ettari di ottobre. Questi sforzi includevano paesi come il Sudan (3.784 ettari), l’Arabia Saudita (108 ettari) e l’Eritrea (200 ettari).
Oltre al Marocco, paesi come Tunisia e Libia non hanno registrato alcun caso di infestazione di locuste, con la speranza che questa stabilità continui fino a metà gennaio 2025, a causa della mancanza di condizioni favorevoli alla riproduzione delle locuste durante questo periodo.
Il rapporto della FAO indica piogge leggere nella regione settentrionale del Sahel dell’Africa occidentale e nel deserto del Sahara nel mese di novembre, ad eccezione di piogge leggere nel nord e nord-est della Mauritania occidentale e piogge moderate nell’Atlante meridionale, che hanno contribuito a ridurre le popolazioni di locuste. riproduzione.
Il rapporto della FAO evidenzia il successo del Marocco nella lotta alla minaccia delle locuste del deserto, che riflette l'efficacia del suo sistema nazionale di sorveglianza e controllo. Mentre gli sforzi di prevenzione continuano, il Marocco rimane un modello regionale nella gestione di questo parassita che minaccia la sicurezza alimentare nelle aree colpite.
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