L'ONU avverte: livelli senza precedenti di violenza contro i bambini nelle zone di conflitto nel 2024

Le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme questo giovedì per la drammatica escalation di violenza contro i bambini nelle zone di conflitto armato in tutto il mondo. Secondo il rapporto annuale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il 2024 ha visto un picco storico di abusi, il livello più alto da quando è iniziato il monitoraggio di queste violazioni quasi trent'anni fa. "Nel 2024, la violenza contro i bambini nei conflitti armati ha raggiunto livelli senza precedenti", afferma il rapporto, rivelando un sorprendente aumento del 25% delle violazioni gravi rispetto al 2023. Sono state verificate 41.370 violazioni gravi, di cui 36.221 commesse l'anno precedente e altre 5.149 verificate in precedenza ma verificate nel 2024.

Questa cifra supera di gran lunga il precedente record stabilito nel 2023, quando si era registrato un aumento del 21%. Il rapporto evidenzia che oltre 4.500 bambini sono stati uccisi e circa 7.000 feriti, vittime di ostilità in corso e attacchi indiscriminati in diverse regioni del mondo.

Particolarmente preoccupante è l'aumento del numero di bambini vittime di violazioni multiple, che ha raggiunto quota 22.495, a dimostrazione di un'intensificazione della brutalità inflitta a questi giovani, intrappolati in conflitti che non comprendono.

Virginia Gamba, Rappresentante Speciale del Segretario Generale per l'Infanzia e i Conflitti Armati, ha espresso profonda preoccupazione: "Il pianto di 22.495 bambini innocenti, che avrebbero dovuto imparare a leggere o a giocare a calcio, ma che sono stati costretti a imparare a sopravvivere sotto il fuoco nemico e le bombe, dovrebbe tenerci svegli la notte", ha affermato.

Ha aggiunto: "Questo rapporto è un campanello d'allarme. Abbiamo superato il punto di non ritorno". Le Nazioni Unite invitano pertanto la comunità internazionale a intensificare i propri sforzi per proteggere i bambini e garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario.