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L'Italia annuncia la sua volontà di aderire formalmente all'Alleanza nucleare europea durante il prossimo Consiglio Energia

14:00
L'Italia annuncia la sua volontà di aderire formalmente all'Alleanza nucleare europea durante il prossimo Consiglio Energia

Il governo italiano ha annunciato l'intenzione di aderire formalmente all'Alleanza Nucleare Europea durante la prossima riunione del Consiglio Europeo dell'Energia in Lussemburgo. Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Picciotto Frattin, ha spiegato che il suo Paese, che finora ha partecipato in qualità di osservatore, si sta preparando a presentare una dichiarazione ufficiale di adesione durante il prossimo Consiglio.

A margine del festival Planet 2030, tenutosi a Milano dal 5 al 7 giugno, Frattin ha comunicato che il governo ha scelto di passare dallo status di osservatore a quello di membro a pieno titolo, aggiungendo che nei prossimi giorni preparerà il documento ufficiale di adesione.

Il ministro ha giustificato questa iniziativa citando la necessità di soddisfare la crescente domanda di energia, spiegando che il consumo di elettricità in Italia si attesta attualmente a circa 310 miliardi di kilowattora e si prevede che raddoppierà fino a raggiungere i 600 miliardi entro il 2040. Ha aggiunto che questa realtà richiede il rafforzamento della capacità produttiva per mantenere la posizione dell'Italia tra le principali nazioni industrializzate.

Questa decisione arriva dopo un acceso dibattito interno sul futuro dell'energia nucleare nel Paese, data la pesante eredità che questo settore ha lasciato nella precedente esperienza italiana. Tuttavia, l'inclusione dell'energia nucleare nella Classificazione Verde Europea – ovvero tra le attività ammissibili al finanziamento in quanto ecocompatibili – ha segnato una svolta nella posizione ufficiale.

L'Alleanza nucleare europea, guidata dalla Francia, comprende paesi come Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. Anche Belgio, Svezia ed Estonia hanno espresso la loro disponibilità ad aderire, con l'Italia attualmente in qualità di osservatore.


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