Il Marocco rafforza le sue capacità difensive per affermare la sua leadership regionale
Un recente studio, pubblicato congiuntamente dalla Fondazione Konrad Adenauer e dalla Fondazione per la Governance e la Sovranità Globale, evidenzia le principali acquisizioni di armamenti effettuate dal Marocco negli ultimi anni. Tra le principali acquisizioni di equipaggiamenti figura l'acquisto di elicotteri da combattimento americani AH-64 Apache, uno sviluppo descritto come "una svolta decisiva in un processo di trasformazione pluriennale delle capacità difensive del Regno". Questa acquisizione fa parte di una strategia globale volta a dotare il Paese di sistemi militari all'avanguardia, a dimostrazione di una chiara volontà di adattarsi a un contesto regionale in continua evoluzione, caratterizzato da rivalità, instabilità e minacce in continua evoluzione.
Lo studio evidenzia che "il principale rivale del Marocco rimane il suo vicino immediato, l'Algeria, che capitalizza sulle sue risorse petrolifere e si colloca al terzo posto al mondo in termini di spesa militare in rapporto al prodotto interno lordo, subito dopo Ucraina e Israele". Il rapporto afferma che "il Marocco ha avviato una transizione ponderata verso sistemi ad alta tecnologia e interoperabili, con l'obiettivo di preservare l'integrità del suo territorio nazionale". Il documento rileva inoltre che "gli acquisti di armi da parte del Marocco riflettono un adattamento strategico a un contesto di sicurezza complesso. Ingenti investimenti da parte di un paese vicino in armi sofisticate, supportati da ingenti risorse naturali, mirano a stabilire l'egemonia regionale, il che rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza marocchina". Allo stesso tempo, "le attività separatiste nel sud del paese, incoraggiate da attori stranieri, richiedono una sorveglianza rafforzata e capacità di risposta rapida, adattate alle specificità della regione".
Lo studio aggiunge che "i droni di nuova generazione e i sistemi di guerra elettronica offrono al Marocco capacità di sorveglianza tempestiva per le minacce transfrontaliere". Rileva inoltre che "la partecipazione del Regno al Partenariato Meridionale della NATO, in qualità di membro del Dialogo Mediterraneo dal 1994, costituisce una leva essenziale per rafforzare l'interoperabilità con le potenze occidentali".
Tuttavia, il documento avverte che "sebbene gli investimenti del Marocco nella difesa siano di natura trasformativa, richiedono una gestione rigorosa per ottimizzarne l'impatto e allinearli alla visione nazionale di leadership regionale". Sottolinea che "la diversificazione dei fornitori è fondamentale per evitare un'eccessiva dipendenza da un singolo partner e garantire così flessibilità di fronte a potenziali interruzioni nelle alleanze globali che potrebbero compromettere l'accesso alle tecnologie strategiche".
"Ad esempio, mentre le partnership con paesi come Stati Uniti, Francia e Turchia consentono l'acquisizione di sistemi avanzati, è imperativo per il Marocco mantenere un approccio equilibrato per preservare la propria autonomia strategica". Dovrebbero inoltre essere negoziati contratti che includano il trasferimento di tecnologia e clausole di produzione locale, al fine di rafforzare gradualmente l'autosufficienza del paese", prosegue lo studio.
Il rapporto ritiene che l'evoluzione delle minacce alla sicurezza richieda una visione lungimirante per garantire una sicurezza globale. Afferma che "nel prossimo decennio, il Marocco sembra orientarsi verso il rafforzamento delle sue capacità navali, nonché verso lo sviluppo delle sue competenze nella guerra ibrida, in particolare nel campo delle operazioni informatiche, al fine di colmare le lacune nella sua architettura difensiva e affrontare le sfide emergenti". Il settore marittimo viene quindi presentato come "un pilastro strategico, essenziale per proteggere la zona economica esclusiva del Regno, garantire le rotte commerciali e contrastare le minacce marittime".
Infine, lo studio sottolinea che "questa strategia, incentrata sia sulle capacità navali che su quelle informatiche, potrebbe elevare il Marocco allo status di potenza multidimensionale, in grado di difendere la propria sovranità sulla terraferma, in mare e nel cyberspazio, affermando al contempo il proprio ruolo di attore regionale influente in un panorama geopolitico sempre più complesso".
leggi anche
Ultime notizie
- 09:39 Israele-Iran: un duello che rimodella l'ordine regionale
- 09:08 Sicurezza delle merci: Marocco e Stati Uniti rafforzano la loro cooperazione strategica
- 08:56 Sahara: la Sierra Leone ribadisce il suo inequivocabile sostegno al piano di autonomia marocchino
- 08:15 Il Gambia ribadisce il suo incondizionato sostegno al piano di autonomia marocchino, unica soluzione credibile per il Sahara
- 07:58 Marocco-Ruanda: convergenza strategica rafforzata da un accordo di cooperazione militare
- 07:45 La Dominica ribadisce il suo pieno sostegno al piano di autonomia del Marocco davanti alla Commissione dei 24
- Yesterday 17:00 X di Musk contesta la legge di New York sulla moderazione dei contenuti nell'ultimo conflitto legale