Gabon: si attende l'esito delle prime elezioni presidenziali dopo la caduta di Bongo
Il Gabon si sta preparando per le elezioni presidenziali storiche, previste per sabato 12 aprile, che segneranno la prima destituzione del regime della famiglia Bongo nell'agosto 2023. La campagna, iniziata il 29 marzo e che si concluderà l'11 aprile, si svolge in un clima politico teso a seguito del colpo di stato militare che ha rovesciato il presidente Ali Bongo.
Il generale Brice Oligui Nguema, presidente del Consiglio militare di transizione e candidato alla presidenza, sta cercando di consolidare il suo potere organizzando queste elezioni, che spera possano legittimare il regime emerso dal rovesciamento di Bongo. L'esito di queste elezioni è seguito con attenzione dalla comunità internazionale, che ha ampiamente condannato il colpo di Stato, in particolare dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall'Unione Africana.
Il processo elettorale è stato caratterizzato da rigide condizioni di candidatura, tra cui la necessità di essere residenti in Gabon da tre anni. Ciò rappresentò un ostacolo per molti oppositori, costretti all'esilio sotto il regime di Bongo. Tra i 39 candidati che si sono presentati, quattro sono stati selezionati dalla Commissione elettorale, tra cui Brice Oligui Nguema, l'ex primo ministro Alain Claude Billie-By-Nze, l'esperto fiscale Joseph Lembani Isongo e il medico Stephan Germain Bosingui.
La competizione sembra particolarmente serrata tra il generale Nguema e Alain Claude Billie-By-Nze, ex membro del governo Bongo, fondatore di un movimento politico chiamato "Insieme per il Gabon". Entrambi i candidati rappresentano figure del regime di Bongo, che ha dominato il Paese per oltre cinque decenni. Il generale Nguema, vicino all'ex presidente, è accusato di corruzione e legami con il traffico di droga da alcune organizzazioni internazionali. D'altro canto, Billie-By-Nze, pur essendo legata al vecchio regime, auspica un profondo cambiamento politico per il Gabon.
Nonostante le accuse contro alcuni candidati, in particolare Nguema, il paese membro dell'OPEC, ricco di petrolio, continua a lottare contro la povertà e l'emarginazione della sua popolazione, conseguenza diretta di anni di cattiva gestione e corruzione. I gabonesi sperano in una rinascita caratterizzata da maggiore trasparenza, da una più equa distribuzione della ricchezza e dall'abbandono delle pratiche nepotistiche che caratterizzarono gli anni di Bongo.
L'economia gabonese sembra essere in una moderata ripresa, con una crescita prevista del 2,9% nel 2024, sostenuta da progetti infrastrutturali e da una maggiore produzione di petrolio, minerali e legname. Tutti i candidati si sono impegnati a diversificare l'economia, concentrandosi su agricoltura, industria e turismo.
Le elezioni di questo sabato 12 aprile potrebbero segnare una svolta decisiva per il Gabon e il suo futuro politico, in un momento in cui il Paese aspira a un rinnovamento democratico dopo decenni di potere dinastico.
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