Il Marocco rafforza la sua posizione come secondo importatore di gas naturale spagnolo.
Il Marocco ha consolidato la sua posizione come secondo mercato per il gas naturale proveniente dalla Spagna, con importazioni pari a 700 gigawattora a febbraio 2025, con un significativo aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Le importazioni del Regno hanno rappresentato il 16,5% delle esportazioni totali di gas naturale della Spagna nel corso del mese, rendendo il Marocco il secondo maggiore acquirente di questa risorsa vitale dopo la Francia, che a sua volta ha rappresentato 2.481 gigawattora, equivalenti al 58,3% delle esportazioni totali del vicino iberico.
Fonti mediatiche di lingua francese hanno indicato che i dati di gennaio e febbraio 2025 mostrano che le esportazioni totali di gas spagnolo verso il Marocco hanno raggiunto 1.372 gigawattora, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ciò riflette la tendenza al rialzo del volume di forniture di gas naturale provenienti dalla Spagna che arrivano al Regno.
Le stesse fonti hanno spiegato che il gas naturale viene trasportato attraverso il gasdotto Maghreb-Europa ed è destinato principalmente ad alimentare la centrale termoelettrica di Tahadart, situata nei pressi della città di Asilah, nel nord del Marocco.
Questa stazione è un progetto congiunto dell'Ufficio nazionale dell'elettricità e dell'acqua potabile, dell'azienda spagnola Endesa e dell'azienda tedesca Siemens. È gestito dal 2005 dalla società Electric Energy of Tahdhart (EET) in base a un contratto di concessione ventennale, terminato nel marzo 2025.
Secondo le stesse fonti, nonostante la scadenza del contratto di concessione, l'Ufficio nazionale dell'elettricità e dell'acqua potabile non ha annunciato una nuova formula di gestione dell'impianto, in cui l'ente pubblico detiene il 48% del capitale della società, rispetto al 32% di Endesa Generation e al 20% di Siemens Project Ventures.
Anche la stazione di Tahadart è stata inserita nell'elenco delle istituzioni pubbliche che il governo di Saadeddine El Othmani ha deciso di privatizzare nel 2019, insieme allo storico hotel "Mamounia". Da allora, tuttavia, il progetto non è stato più implementato.
Vale la pena notare che la capacità produttiva iniziale della centrale era di 380 megawatt, prima di essere aumentata a 400 megawatt nel 2018 in seguito a un ammodernamento che ha incluso la turbina a gas e la turbina a vapore.
La centrale di Tahadart è la prima centrale elettrica a ciclo combinato in Marocco e, secondo le stesse fonti, nel 2023 ha registrato una produzione di 1,677 gigawattora di elettricità.
leggi anche
Ultime notizie
- Yesterday 17:39 Cinque università marocchine tra le prime 2.000 a livello mondiale
- Yesterday 15:23 Critical Minerals: il Marocco entra nella corsa globale al titanio con il progetto TitanBeach
- Yesterday 14:04 Conte: Non vogliamo essere complici del genocidio e manifesteremo per Gaza.
- Yesterday 14:02 Italia: un immigrato marocchino muore in un brutale omicidio per mano di un suo concittadino a Milano.
- Yesterday 13:19 Il Marocco a Nizza, la voce dell'Africa alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani
- Yesterday 12:45 Il Marocco consoliderà la sua posizione tra le cinque maggiori economie africane entro il 2025
- Yesterday 12:12 Il dirham si rafforza con l'aumento delle riserve e del mercato azionario marocchino