L'OMC mette in guardia dalle conseguenze disastrose delle guerre commerciali dovute alle minacce di Trump

Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, ha espresso profonda preoccupazione per il fatto che qualsiasi risposta commerciale alle minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi potrebbe avere conseguenze disastrose per la crescita economica globale.

In una dichiarazione rilasciata giovedì, Okonjo-Iweala ha esortato i paesi ad astenersi dal rispondere con le stesse modalità a queste minacce.

Okonjo-Iweala, ex ministro delle finanze nigeriano, ha assunto la carica di direttore generale all'inizio del secondo anno di attività dell'organizzazione, in un momento in cui la minaccia di Trump di imporre dazi su alcuni paesi è diventata il rischio di scatenare una guerra commerciale.

Nel suo discorso durante l'incontro annuale del World Economic Forum a Davos, in Svizzera, Okonjo-Iweala ha sottolineato che un'escalation commerciale di questo tipo potrebbe avere conseguenze disastrose per l'economia globale.

“Se queste minacce venissero affrontate con tariffe, che siano del 25% o addirittura del 60%, e le cose tornassero come erano negli anni ’30, potremmo assistere a perdite nel PIL globale di oltre il 10%”, ha affermato Okonjo-Iweala.

"Sarebbe un disastro per tutti." Ha fatto riferimento al periodo tra le due guerre mondiali, quando i paesi adottarono restrizioni commerciali in risposta al Tariff Act statunitense del 1930.

Nel suo appello alla calma, Okonjo-Iweala ha affermato: "Noi dell'OMC stiamo assicurando ai nostri stati membri che ci sono altre opzioni oltre all'escalation commerciale.

Anche se venissero imposte delle tariffe, invitiamo i paesi a mantenere la calma, a considerare attentamente le loro opzioni e a utilizzare il sistema di risoluzione delle controversie dell’OMC”.

È interessante notare che questo sistema ha subito notevoli ripercussioni dalla fine del 2019, quando Trump ha sospeso le nomine dei giudici della corte d'appello più alta dell'organizzazione, il che ha influito sull'efficacia di questi processi.

Nonostante questi avvertimenti, Okonjo-Iweala ha espresso “ottimismo” sulla decisione di Trump di ritardare l’imposizione di tariffe sulle importazioni da paesi come Canada e Messico e di spostare la sua attenzione sulle indagini commerciali piuttosto che su azioni immediate.

Nello stesso incontro, l’inviato brasiliano Alexandre Parola ha invitato Washington ad astenersi dall’imporre tariffe in primo luogo, sottolineando che l’uso delle tariffe per scopi politici potrebbe portare a ripercussioni negative che danneggiano l’ordine internazionale basato sulle regole, che ha descritto come un “cattivo messaggio."