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Marhaba 2025: una grande mobilitazione per assistere 3 milioni di marocchini nel mondo

Wednesday 04 June 2025 - 08:44
Marhaba 2025: una grande mobilitazione per assistere 3 milioni di marocchini nel mondo

3 milioni di marocchini, 29 navi, 12 compagnie di navigazione, 28 milioni di dirham investiti. Sono queste le cifre chiave presentate martedì dal Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini all'Estero, Nasser Bourita, durante la sessione settimanale di interrogazioni orali in Parlamento. Queste cifre riflettono l'ampia mobilitazione logistica, umana e istituzionale che circonda l'Operazione Marhaba 2025, sotto l'Alto Patronato di Sua Maestà il Re Mohammed VI.

Nel dettaglio, 29 navi appartenenti a sette compagnie di navigazione opereranno su 12 rotte che collegano il Marocco ai porti di Spagna, Francia e Italia. Un budget di 28 milioni di dirham è stato stanziato per migliorare le infrastrutture del porto di Tangeri Med, il principale punto di ingresso per la diaspora. L'operazione prevede anche l'allestimento di 24 centri di accoglienza, di cui 18 in Marocco e 6 all'estero, per fornire supporto locale ai circa 3 milioni di marocchini che dovrebbero arrivare quest'estate. Il Ministro ha sottolineato che i servizi consolari saranno rafforzati da team aggiuntivi e opereranno in modalità standby nei fine settimana e nei giorni festivi, dal 15 giugno al 15 settembre. Saranno inoltre istituiti consolati mobili per soddisfare esigenze specifiche in determinate aree.

Quest'anno, l'accento è posto anche sul monitoraggio sanitario, con la presenza di team specializzati sulle strade, nelle aree di sosta e nei porti. Questo sistema fa parte di un approccio di miglioramento continuo, volto a elevare l'operatività a un livello di eccellenza in linea con le aspirazioni del Sovrano e le aspettative della comunità marocchina all'estero.

Al di là dei numeri, questo piano su larga scala riflette un profondo cambiamento nel modo in cui il Marocco concepisce le sue relazioni con i suoi cittadini all'estero. Non si tratta più di un'operazione di transito stagionale, ma di una politica coerente di collegamento, riconoscimento e prossimità. Il Regno afferma così che i suoi cittadini residenti all'estero non sono semplici viaggiatori, ma attori a pieno titolo della nazione.


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