Guterres: La Carta delle Nazioni Unite non è un menu da cui possiamo scegliere

In un discorso pronunciato in occasione dell'80° anniversario della firma della Carta delle Nazioni Unite, il Segretario Generale ha espresso la sua profonda preoccupazione per gli "attacchi senza precedenti" contro i principi su cui è fondata l'ONU, mettendo in guardia contro una grave minaccia all'ordine globale.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato agli Stati membri: "Siamo chiari: oggi stiamo assistendo ad attacchi agli scopi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite su una scala senza precedenti". Ha sottolineato "la minaccia o l'uso della forza contro Stati sovrani, le violazioni del diritto internazionale, compresi il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani, gli attacchi contro civili e infrastrutture civili, lo sfruttamento di cibo e acqua e l'erosione dei diritti umani", senza nominare alcun responsabile di queste violazioni.

Guterres ha proseguito: "Stiamo anche osservando uno schema familiare: aderire alla Carta quando ci conviene e ignorarla quando non ci conviene. La Carta delle Nazioni Unite non è facoltativa. Non è un menu à la carte". Ha inoltre affermato: "Non possiamo normalizzare queste violazioni dei principi fondamentali della Carta". Il 26 giugno 1945, 50 Paesi firmarono la Carta delle Nazioni Unite a San Francisco, che stabiliva i principi che regolano le relazioni internazionali "per salvare le generazioni future dal flagello della guerra". Le Nazioni Unite divennero una realtà tangibile pochi mesi dopo, il 24 ottobre.

Giovedì, Guterres ha difeso l'organizzazione, che commemora questo anniversario tra dure critiche, affermando: "Possiamo collegare direttamente la creazione delle Nazioni Unite alla prevenzione di una terza guerra mondiale". Ha aggiunto: "Difendere gli scopi e i principi della Carta è un compito senza fine", riferendosi alle guerre, ai disastri umanitari e alla "preoccupante tendenza" al declino del rispetto dei diritti umani. Ha affermato: "Abbiamo assistito a progressi nella democrazia, nel rispetto dei diritti umani e nel diritto internazionale, ma oggi, purtroppo, stiamo assistendo a una tendenza inquietante e contraria. Ora più che mai, dobbiamo rispettare il diritto internazionale e rinnovare il nostro impegno nei suoi confronti, con le parole e con i fatti", invitando gli Stati membri a "essere all'altezza della situazione".

Riforma delle Nazioni Unite

Questo anniversario cade in un momento in cui le Nazioni Unite stanno affrontando una crisi multiforme che solleva interrogativi sul loro futuro. In questo contesto, Guterres ha lanciato a marzo l'iniziativa "UN80" con l'obiettivo di migliorare l'efficacia delle Nazioni Unite, che si trovano ad affrontare croniche difficoltà finanziarie, aggravate dai massicci tagli agli aiuti esteri statunitensi imposti da Donald Trump. Questa riforma include, in particolare, la soppressione di migliaia di posizioni.

"Non dobbiamo ignorare le carenze che limitano le capacità dell'ONU e ci rammarichiamo che l'ONU abbia trascurato la sua missione fondante. A questo proposito, le guerre continuano a imperversare in molti continenti", ha affermato il diplomatico statunitense McCoy Pitt, denunciando un'organizzazione che "serve interessi burocratici". Ha aggiunto: "Vogliamo ridurre l'inefficienza e le spese eccessive e aumentare la trasparenza finanziaria. Rifiuteremo iniziative incoerenti con la missione fondante di questa istituzione". La nuova amministrazione statunitense ha criticato in particolare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che mirano a migliorare la situazione dell'umanità entro il 2030, in particolare quelli relativi alle questioni di genere e al cambiamento climatico. L'ambasciatore canadese Bob Rae ha dichiarato: "Vorrei ricordare a tutti che i diritti umani e la giustizia economica... sono parte integrante della Carta, proprio come la pace e la sicurezza".