Il Marocco riafferma a Dakar il suo impegno per la sovranità energetica dell'Africa
Il Segretario di Stato per il Commercio Estero, Omar Hejira, ha ribadito martedì a Dakar la volontà del Marocco di condividere la propria esperienza nell'elettrificazione e nello sviluppo delle energie rinnovabili con i paesi africani.
Intervenendo all'inaugurazione del Salone Itinerante della Confederazione Africana dell'Elettricità, delle Energie Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica, tenutosi dal 1° al 3 luglio nella capitale senegalese, Hejira ha sottolineato che il Regno del Marocco rimane fermamente impegnato a realizzare una cooperazione attiva e solidale con la sua regione africana attraverso azioni e iniziative concrete, il cui scopo principale è quello di avviare i nostri paesi su un percorso di sviluppo sostenibile dal volto umano.
"La nostra iniziativa è in linea con le Alte Direttive di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che rendono la cooperazione Sud-Sud, in particolare con i Paesi africani fratelli, una scelta strategica dettata da interessi comuni e da uno spirito di solidarietà e fraternità", ha affermato, sottolineando che l'accesso universale all'elettricità rimane "una questione globale" e "una priorità assoluta" in Africa.
Ha inoltre ribadito l'importanza del settore energetico nella vita quotidiana dei cittadini e la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico, che rimane una necessità per inaugurare una nuova era di crescita e sviluppo economico. A tal proposito, Hejira ha considerato l'attuazione dell'Area di Libero Scambio Continentale Africana come "la leva ideale per dare una dimensione concreta alla cooperazione interafricana", promuovendo gli investimenti tra i Paesi membri e incoraggiando lo sviluppo di catene del valore regionali, anche nei settori dell'elettrificazione e delle energie rinnovabili, facilitando l'accesso al mercato e rimuovendo le barriere commerciali, e promuovendo la convergenza normativa e tecnica, in particolare nei settori dei materiali elettrici e delle energie rinnovabili.
Il Segretario di Stato per il Commercio Estero ha inoltre sottolineato la qualità dell'organizzazione di questa fiera, che nel corso degli anni è diventata un evento di riferimento per gli operatori del settore in Africa e ha consolidato la sua posizione di punto d'incontro imprescindibile per i professionisti africani, promuovendo scambi, opportunità di business e partnership e condivisione di conoscenze.
Da parte sua, l'Ambasciatore del Marocco in Senegal, Hassan Naciri, ha sottolineato che il settore elettrico, valorizzato attraverso questa fiera, non è solo un pilastro tecnico, ma anche un vettore strategico di sviluppo, un catalizzatore per l'industrializzazione, l'innovazione e l'inclusione sociale, aggiungendo che è anche "un forte simbolo della nostra sovranità collettiva".
In questo spirito, il Regno del Marocco sta perseguendo una politica energetica integrata e inclusiva, risolutamente incentrata sull'Africa, ha proseguito, osservando che la presenza di un padiglione marocchino che riunisce oltre quaranta aziende è semplicemente l'incarnazione del fermo impegno del Marocco per una cooperazione Sud-Sud "equilibrata e creatrice di sinergie continentali virtuose".
Naciri ha ribadito l'importanza strategica del progetto del gasdotto afro-atlantico, che si inserisce in un approccio più ampio all'integrazione energetica regionale. Ha osservato che questo gigantesco progetto mira a rafforzare la sicurezza energetica del continente, promuovere la graduale elettrificazione dei paesi atlantici e sostenere la crescita industriale ed economica del nostro continente attraverso ecosistemi meglio connessi e più sovrani.
Ha inoltre evidenziato le numerose sfide che l'Africa deve affrontare, tra cui la mancanza di un accesso adeguato all'elettricità per una vasta porzione della popolazione (oltre 600 milioni di africani ne sono privi), il deficit produttivo, le difficoltà logistiche e distributive e gli elevatissimi costi di produzione per famiglie e imprese (PMI e PMI).
La fiera, che in precedenza ha toccato Casablanca, Niamey, Abidjan e Yaoundé, riunisce quest'anno nella capitale senegalese circa 80 espositori provenienti da 20 paesi africani e prevede circa 2.000 visitatori professionali: ingegneri, investitori, decisori pubblici, startup, istituti finanziari, distributori di apparecchiature e ricercatori. Il suo obiettivo principale è rafforzare la sovranità energetica dell'Africa attraverso la messa in comune di competenze, la condivisione del know-how, l'emergere di campioni industriali locali e lo sviluppo di interconnessioni continentali.
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