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L'Iran pone le condizioni per tornare al tavolo di Trump, rivela i messaggi degli Stati Uniti su Khamenei

10:23

Lunedì il Ministero degli Esteri iraniano ha posto le condizioni per tornare al tavolo dei negoziati con gli Stati Uniti, confermando che Teheran ha ricevuto messaggi che indicano che Washington non intende prendere di mira Khamenei.

Il Vice Ministro degli Esteri iraniano, Majid Takht Ravanchi, è stato citato dall'agenzia di stampa iraniana ISNA, affermando: "Se gli Stati Uniti vogliono riprendere i negoziati, devono escludere completamente qualsiasi ulteriore attacco all'Iran".

Ravanchi ha aggiunto: "L'amministrazione del presidente Donald Trump ha informato l'Iran, tramite intermediari, della sua volontà di tornare al tavolo dei negoziati, ma non ha espresso una posizione chiara sulla questione cruciale dei potenziali attacchi durante i colloqui. Non è stata concordata alcuna data per una possibile ripresa dei negoziati".

Ha osservato che "l'Iran ha ricevuto messaggi, tramite intermediari, che indicano che gli Stati Uniti non intendono prendere di mira la Guida Suprema con l'obiettivo di un cambio di regime in Iran".

Ravanchi ha dichiarato: "Non vogliamo la guerra. Vogliamo dialogo e diplomazia, ma dobbiamo essere preparati e vigili per non essere nuovamente colti di sorpresa".

Il portavoce ha osservato che "l'entità dei danni al programma nucleare iraniano a seguito degli attacchi statunitensi rimane sconosciuta".

In questo contesto, Trump ha scritto lunedì sulla sua piattaforma Truth Social di "non aver parlato con l'Iran da quando ne ha distrutto il programma nucleare", come ha affermato.

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