Le Nazioni Unite, unico organo legittimo per risolvere la controversia sul Sahara marocchino
Le Nazioni Unite e il processo ONU sono "l'unica cornice legittima" per affrontare l'artificiale disputa regionale creata attorno al Sahara marocchino, ha affermato lunedì a Tashkent (Uzbekistan) il presidente della Camera dei consiglieri, Mohamed Ould Errachid.
"Alcune parti hanno iniziato a sfruttare i forum internazionali per sollevare la questione del Sahara marocchino al di fuori del quadro delle Nazioni Unite e del processo ONU, che restano l'unico quadro legittimo per affrontare questa controversia regionale artificiale", ha affermato il signor Ould Errachid, intervenendo durante un dibattito pubblico a margine della 150a assemblea dell'Unione interparlamentare, che si sta tenendo nella capitale uzbeka.
"Un atteggiamento così deviante riflette posizioni che non riflettono la preoccupazione di difendere gli interessi della popolazione o un reale desiderio di contribuire agli sforzi volti a raggiungere una soluzione politica a questa artificiale disputa regionale", ha affermato.
Si tratta, infatti, di un'intenzione premeditata di strumentalizzare la questione del Sahara marocchino per "limitati fini geopolitici, al servizio di agende pianificate dietro le quinte e preparate in modo incompatibile con i principi dell'Organizzazione (delle Nazioni Unite), tra cui l'autodeterminazione", ha sottolineato il presidente della Camera dei Consiglieri, ricordando di essere lui stesso un rappresentante eletto dagli abitanti delle province del sud nei consigli locali e regionali, e un figlio del Sahara marocchino, più precisamente della città di Laâyoune, la città più grande della regione.
Il funzionario ha inoltre sottolineato che gli spazi di dialogo e consultazione, come l'Assemblea dell'Unione interparlamentare, devono rimanere forum per lo scambio di opinioni e il coordinamento degli sforzi su questioni di interesse comune, lontani da qualsiasi considerazione o agenda limitata, in modo da favorire la stabilità e la pace regionale e internazionale, promuovere la comprensione tra i popoli e contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'organizzazione.
Il Sig. Ould Errachid ha inoltre sottolineato l'importanza del tema della 150a assemblea dell'Unione interparlamentare "Azione parlamentare per lo sviluppo sociale e la giustizia sociale", sottolineando che questo tema riflette il rinnovato impegno dell'organizzazione nel rafforzare il ruolo dei parlamenti nazionali a favore dello sviluppo sostenibile.
Ha colto l'occasione per accogliere con favore la decisione del Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di nominare l'Ambasciatore e Rappresentante permanente del Marocco presso questa organizzazione, per co-facilitare il processo di negoziazione delle Nazioni Unite relativo alle modalità della dichiarazione politica del prossimo Vertice mondiale per lo sviluppo sociale.
Questo riconoscimento da parte delle Nazioni Unite “riflette la fiducia riposta dalla comunità internazionale nel Marocco come attore responsabile e impegnato” e rappresenta un “meritato riconoscimento dei notevoli sforzi compiuti dal Marocco sotto la saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI per rafforzare e consolidare i pilastri dello Stato sociale e raggiungere la giustizia sociale, che è uno dei pilastri principali del nuovo progetto di sviluppo del Regno del Marocco”, ha aggiunto il Sig. Ould Errachid.
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