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Gli Stati Uniti annunciano il ritiro dall'UNESCO
Martedì gli Stati Uniti hanno annunciato ufficialmente il loro ritiro dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), accusando l'istituzione ONU di parzialità nei confronti di Israele e di promuovere questioni considerate "divisive".
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano ha spiegato che "la continua partecipazione all'UNESCO non serve gli interessi nazionali degli Stati Uniti", suggellando così una decisione che ha riacceso le tensioni tra Washington e le istituzioni multilaterali.
Da parte sua, la Direttrice Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, ha espresso rammarico per questa decisione, pur riconoscendone la prevedibilità. "Sono profondamente dispiaciuta per la decisione del Presidente Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'UNESCO... È una decisione deplorevole, ma prevedibile, e l'UNESCO era preparata", ha affermato.
Questo ritiro segna una nuova svolta nelle relazioni tra Washington e l'UNESCO. Gli Stati Uniti avevano già lasciato l'organizzazione durante la prima presidenza di Donald Trump, per poi rientrarvi poco più di due anni fa. Quest'ultimo dietrofront si verifica in un contesto di persistenti tensioni diplomatiche legate al riconoscimento della Palestina e alle risoluzioni ONU ritenute critiche nei confronti di Israele.