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Il Marocco prevede di aumentare la capacità di produzione di energia elettrica con nuove centrali termoelettriche

Thursday 09 January 2025 - 12:00
Il Marocco prevede di aumentare la capacità di produzione di energia elettrica con nuove centrali termoelettriche
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Il Marocco prevede di aumentare di 3.000 megawatt entro il 2030 la propria capacità di produzione di energia elettrica da centrali termoelettriche alimentate a gas naturale per soddisfare la crescente domanda. Questa iniziativa comprende l'ampliamento della produzione della centrale termoelettrica di Tahadart, situata nel nord del paese, la costruzione della centrale termoelettrica di Unité, nel Marocco centrale, nonché uno studio per la realizzazione di una nuova centrale termoelettrica in il prossimo futuro.

Il Regno prevede inoltre di costruire una linea di trasmissione di energia elettrica pulita con una capacità di 3.000 megawatt, che collegherà il sud al centro del Paese su una distanza di 1.400 chilometri, con un investimento stimato in quasi 18 miliardi di dirham (circa 1,8 miliardi di dollari). All'inizio del 2026 verrà selezionato un consorzio di aziende per realizzare questo ambizioso progetto.

Questa espansione mira a sostenere la transizione energetica del Paese aumentando la capacità di produzione di energia elettrica attraverso progetti di energia rinnovabile, sviluppando capacità di stoccaggio ed espandendo le capacità delle centrali termoelettriche a gas naturale esistenti. Saranno inoltre realizzate nuove strutture per soddisfare la crescente domanda di energia elettrica.

Attualmente, il Marocco dispone di centrali termoelettriche alimentate a gas naturale importato, che rappresentano il 7% del mix energetico nazionale, con una capacità totale di 834 megawatt. Il carbone resta la principale fonte di produzione energetica, con una quota pari a quasi il 34%. Il paese produce circa 100 milioni di metri cubi di gas naturale all'anno dai giacimenti sottomarini al largo dell'Atlantico, ma queste riserve si stanno esaurendo, costringendo il Marocco a importare il resto per soddisfare la domanda interna, stimata in un miliardo di metri cubi all'anno.

La ministra della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile, Leila Benali, ha spiegato in un'intervista a Bloomberg che il Marocco prevede di investire circa 40 miliardi di dirham nel settore del gas nei prossimi anni. Ha giustificato questo investimento con la necessità di compensare le interruzioni nelle fonti di energia rinnovabili e di rafforzare la flessibilità del sistema energetico marocchino, preparandosi al contempo a una futura economia dell'idrogeno e alla produzione di ammoniaca e metanolo verde.



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